ALTAMURA, UN CAFFÈ CON CORRADO TARANTO





Non capita tutti i giorni di prendere un caffè, da Ferula Ferita, con un grande maestro del Teatro come Corrado Taranto. Corrado, figlio d’arte, del bravissimo Carlo e nipote di Nino Taranto, spalla di Totò, in moltissime produzioni. Inizia a recitare fin da giovane con Tecla Scarano. Per molti anni lavora nella compagnia dello zio. Poi passa alla collaborazione con Mario Scaccia, Carlo Cecchi, i Giuffrè ed i De Filippo. Fa parte della compagnia stabile di Luisa Conte. Recita in Teresa Raquin di Zola con la Malfatti e poi due film di cui uno suo come regia e sceneggiatura “Ferragosto a pezzi” ed uno come protagonista “Irreality” con Bambola Ramona. Nel 1988 vince il primo premio (in coppia con Mimmo Sepe) della IV edizione del festival di Cabaret di Loano. Nel cinema lavora con Massimo Troisi in “Pensavo fosse amore invece era un calesse” e con Jack Lemmon in “Maccheroni”. In televisione fa parte del cast de “La squadra” e in “Un posto al sole”.

Nel 1981 partecipa a “EXPO JEUNESSE” a Versailles, organizzata dall’assessorato alla cultura della Regione Campania. Nel 1987 vincitore con Mimmo Sepe del Festival Nazionale del Cabaret di Loano, nel 1996/00 Direttore del “Laboratorio Teatrale” del Teatro TOTO’ di Napoli. Direttore artistico e docente di “UNIVERSIPARIO” Corso Di Teatro dell’università FEDERICO II. Direttore dei Laboratori Teatrali della “FONDAZIONE BANCO NAPOLI”. Dal luglio 2011 è Direttore della scuola di teatro “I Taranto” al teatro Trianon di Napoli. Autore di numerose commedie tra cui

“IL REGNO DELLA GIUSTIZIA” da “la presa del potere di Ivan lo sciocco” di A. Porta, “SPECIE IN VIA ESTINZIONE”, “MA IN AMERICA CI STA IL VESUVIO?”, “I PROGRAMMI SONO MOMENTANEAMENTE SOSPESI” e molte ancora.

 

Il 13 gennaio 2013, in collaborazione con Cinzia Clemente direttrice artistica dell’Accademia Obiettivo successo, Corrado partecipa al secondo appuntamento degli stage “Arriva il teatro a Portalba”. Con Cinzia l’amicizia e collaborazione è remota e quando li ha proposto di inaugurare la rassegna teatrale “eLeMenti” non ha esitato ad accettare.

Corrado apprezza il pubblico pugliese, dove in varie occasioni ha presentato le sue commedie con notevole successo e numerose repliche. Un pubblico attento e curioso di vivere emozioni che il teatro napoletano offre. È un attore eclettico e poliedrico, non solo comico e drammatico. Racconta di pettegolezzi, di un spaccato di vissuto che riguarda la sua famiglia, che è anche la nostra famiglia, quella che hanno conosciuto i nostri nonni durante e dopo la guerra. La comicità che ha rallegrato le buie e sofferenti serate, deliziando la vista e il cuore con una sana ironia, sdrammatizzando un periodo storico non dissimile all’attuale.

La sua esibizione presso l’atrio del Monastero il Soccorso di Altamura, pur con un’affluenza non massiccia del pubblico previsto a causa della bassa temperatura e la diretta della partita Italia-Spagna, ha comunque reso in pieno. Formidabile performance di alto spessore artistico; proiezioni di video, canzoni celebri, momenti giocosi, riflessioni argute e degne di un gran pensatore quale il nostro grande Corrado. Tre ore, due tempi di intenso spettacolo, due scenette divertenti; una con un grande comico Rosario Russo, suo collaboratore da anni, nonché cugino di Taranto e l’altra con Cinzia Clemente magnifica soubrette, che interpreta Dolores Palumbo. Verso la fine ha mandato in onda il primo provino dello zio Nino Taranto, con i salti e le imperfezioni sonore e Corrado chiede, al pubblico, di ascoltare con attenzione le parole.

Corrado in questo suo racconto non chiede l’interazione col pubblico, ma la sua attenzione e comprensione del sottile messaggio che veicola attraverso le goliardiche frasi del monologo: quello del legame con la famiglia e con la “Terra”, della vita, della trasmissione di valori e passioni, quello della ricerca di una propria collocazione nel mondo, della nostalgia di un passato che non ritorna, ma è fermo lì, nel cuore e nell’anima.

Il pubblico presente ha apprezzato molto, sottolineandolo con una standing ovation. Tutti in piedi per alcuni minuti, tutti in piedi per il maestro Corrado Taranto, Rosario Russo e Cinzia Clemente.

 

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