Bari:vini rosati promossi dalla Regione





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Vino Rosato più forte della crisi. Nel 2012, a fronte di un calo del 3,2% nelle quantità di vino vendute nella distribuzione moderna rispetto al 2011, il Rosato regge, facendo registrare una crescita delle vendite di etichette IGP dell’1,9% (per un totale di 120.000 ettolitri) e una sostanziale parità nel segmento DOP (poco più di 44.000 gli ettolitri venduti).

Se questi dati testimoniano l’apprezzamento dei consumatori nei confronti di questa tipologia enologica, si assiste a un  interesse crescente anche da parte dei produttori; sono, infatti, 292 le cantine in rappresentanza di 20 Regioni e 68 province per circa 370 etichette che stanno partecipando alle selezioni del secondo Concorso nazionale enologico dei vini Rosati a Villa Romanazzi –Bari.

 Concorso promosso dall’assessorato alle Risorse agro-alimentari della Regione Puglia, in partenariato con Assoenologi, Accademia Italiana della Vite e del Vino e Unioncamere Puglia e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole.

Superati, dunque, i numeri dell’anno scorso quando a partecipare furono 280 cantine in rappresentanza di 18 regioni e 65 province; sottoposti al giudizio di una giuria composta dai maggiori esperti, enologi e giornalisti enogastronomici italiani, saranno 18 i vini Rosati tranquilli, frizzanti e spumanti a essere premiati con medaglie il prossimo 18 maggio a Otranto e in seguito valorizzati dalla Regione Puglia che li promuoverà in diverse manifestazioni in Italia e all’estero.

«Era difficile fare meglio dello scorso anno – ha spiegato Fabrizio Nardoni, assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia –  ma una squadra rodata come quella dell’Assessorato che ho l’onore di guidare, è riuscita a sfidare la crisi e a rendere l’edizione 2013 ancora più ricca di cantine, cosa che da lustro alla seconda edizione di questo concorso nazionale.

«Il vino rosato  – ha sottolineato Giuseppe Martelli, direttore generale dell’Associazione Italiana Enologi ed Enotecnici – è un prodotto molto complesso e tecnicamente la sua produzione non è certamente facile. Da qui la grande eterogeneità dei prodotti oggi sul mercato dove la Puglia ha un ruolo di primaria importanza visto che le caratteristiche di alcuni dei suoi vitigni autoctoni li rendono ideali per la produzione dei rosati. In prima linea nel valorizzare questo importante comparto vinicolo italiano, al quale la Puglia contribuisce con il 40% del totale della produzione, la Regione Puglia continuerà ad investire in questo percorso di promozione del Rosè, avviato dal senatore Dario Stefàno, ex assessore al ramo e artefice lo scorso anno della nascita dell’iniziativa.

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