CORATO: CHIARA FRANCINI RACCONTA IL “SUO ANNO FELICE”

Si è concluso, ieri sera, alla libreria indipendente Sonicart B-Side la decima edizione di “Libri in Scena” con Chiara Francini che ha visto avvicendarsi, nella storica libreria coratina, vari autori del calibro di Frankie hi-nrg mc, Yuri Gordon, Giancarlo De Cataldo e Simona Sparaco.
La poliedrica artista toscana ha presentato il suo ultimo romanzo “Un anno felice” edito da Rizzoli, un romanzo incentrato sull’amore e che ci pone di fronte a mille domande: come distinguere quello vero? come gestirlo di pari passo ai propri sogni e alle proprie aspirazioni? L’amore raccontato come una grazia all’inizio, l’amore che ti porta sulle montagne russe, il tutto accompagnato da un mix di simpatia e frizzante ironia che caratterizza i suoi romanzi.
Chiara ha catturato l’attenzione dei suoi lettori raccontando che il suo libro è fatto di luci e ombre; è un salto nel buio come quello che fa la sua protagonista, Melania, quando incontra colui che le farà letteralmente perdere la testa, Axel, una figura emblematica tanto da decidere di abbandonare la sua Firenze per seguirlo fino in Svezia. La Francini descrive Axel come un bellissimo ragazzo svedese, un ragazzo che parla poco, che affascina Melania incuriosita dal suo fascino misterioso, perché come dice Leopardi “è più poetica una porta socchiusa che una spalancata” e Melania vuole vedere cosa c’è dietro quella porta.
Durante l’incontro, l’autrice ha sottolineato la forza delle donne nel tuffarsi a capofitto in una situazione, armate di un coraggio straordinario, come la protagonista, che lascia la tua terra fatta di sorrisi, calore, pane, olio d’oliva e, soprattutto, rumore per trasferirsi in Svezia dove la prima cosa che nota è il silenzio, la compostezza, le casette tutte uguali dai tetti rossi, la mancanza di umanità. Inoltre, ha sottolineato che l’aspetto più importante dell’amore e della vita stessa è la condivisione, perché la nostra vita è paragonabile ad un grande girotondo dove ci si tiene per mano, dove capita di cadere e di rialzarsi, e dove al nostro fianco ci deve essere sempre qualcuno che ci tenda la mano e viceversa.
Chiara per tutto il tempo ha raccontato il suo libro, senza ovviamente svelare il finale che sfiora quasi il genere thriller, comunicando la sua passione per la scrittura; con le sue parole, i suoi aggettivi ha perfettamente materializzato agli occhi del pubblico, presente in sala, i personaggi di Axel e Melania, affermando che il suo obiettivo, mentre scrive, non è descrivere ma far si che quelle frasi, quelle parole, quell’inchiostro su carta abbracci il lettore immedesimandolo nella storia come se stesse guardando, contemporaneamente, il film.
Quest’ultimo appuntamento di “Libri in Scena” è stato molto significativo dovuto, anche, alla presenza del Circolo Culturale Ricreativo Sordi “Fratelli Gualandi” di Corato , infatti, grazie all’interprete Davide Falco, l’incontro è stato tradotto anche nel linguaggio dei segni per i non udenti presenti in sala, che hanno potuto integrarsi e partecipare attivamente all’evento. Insomma un momento molto emozionante, soprattutto, quando Davide ha mostrato a Chiara Francini, nel linguaggio dei segni, le parole amore e amicizia, i due punti cardini del suo romanzo.
L’evento si è concluso con il classico firma copie, stavolta un po’ diverso, perché una passione come quella della lettura, ieri sera, ha annullato le diversità, ha visto sorrisi, ha creato comunicazioni tra anime.
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