CORATO, “FIORI DI VINI”, PERCORSO TRA ARTE, CULTURA E ENOGASTRONOMIA





locandina

Eccoci alla tappa coratina dell’evento “Fiori di Vini”, un progetto organizzato da UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e patrocinato da Puglia Promozione, agenzia del turismo della Regione Puglia, grazie al bando “InPuglia365” che vede coinvolte cinque città del nostro territorio ovvero Corato, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo.

Il progetto prevedeva l’organizzazione di un tour per ognuna di queste città con visite guidate ad interessanti e per lo più sconosciuti siti di interesse culturale e storico, luoghi che, a volte, abbiamo dato per scontato durante una passeggiata domenicale, il tutto accompagnato da specialità tipiche gastronomiche e allestimento floreali.

Così ieri pomeriggio, guidati da Angela Grammatica, volontaria di servizio civile alla Pro Loco di Corato, abbiamo scoperto che la nostra città racchiude luoghi sconosciuti o addirittura dimenticati, abbiamo potuto ammirare dall’alto la nostra città, percorrendo quasi cento scalini per salire in cima al campanile della nostra Cattedrale, meravigliarsi e osservare come è possibile annullare le distanze notando in lontananza il campanile della Cattedrale di Trani e il Castel del Monte, mentre il suono delle campane irrompe all’improvviso.

Il nostro tour parte dalla piazza per eccellenza della nostra Corato, Piazza Sedile, una delle piazze coratine più importanti sin dal medioevo, sede di tutte le attività politiche, giuridiche e commerciali e anche affaccio del Palazzo Gioia con il suo antico portale che costituiva il varco di accesso alla città.

Altro luogo di interesse è Palazzo Catalano, lungo via Roma, con delle singolari figure in pietra sulla facciata esterna chiamate maschere apotropaiche aventi la funzione di scacciare la sfortuna, seguito da palazzo De Mattis, noto come “Palazzo delle pietre pizzute”. Quest’ultimo è uno dei più pregiati esempi di architettura rinascimentale della nostra Puglia, costruito nel XVI secolo per volontà di Lucrezia Borgia, duchessa di Corato, Bisceglie e Ferrara, il palazzo De Mattis è definito il gemello del Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Il palazzo è stato poi acquistato dalla famiglia Patroni-Griffi, come si può notare dallo stemma che campeggia all’angolo del palazzo ovvero un’ancora gettata in mare che identificava la famiglia Patroni e un grifone stemma della famiglia Griffi, oggi è chiuso al pubblico perché appartiene ad un circolo privato.

Proseguiamo visitando la cripta della Chiesa Santa Maria Greca, costruita nel 1656 dopo l’apparizione della Vergine al sacerdote Francesco Loiodice durante il periodo della peste, sulla quale è sorta poi l’attuale chiesa. Ma la vera sorpresa di questo tour culturale è la Chiesetta di San Vito, un tempo chiesa rupestre di Corato, oggi circondata da moderni palazzi che le danno ancor più risalto. Costruita tra l’XI e il XII secolo, era la prima chiesa fuori le mura e si trovava lungo la via Traiana, fu acquistata, poi, dai Cavalieri Templari e veniva usata dai pellegrini, che si recavano in Terra Santa, come luogo di ristoro. All’interno, la chiesa presenta una volta a cupola, disadorna di immagini sacre, troviamo solo una statua raffigurante San Vito; ad oggi la chiesa è consacrata, appartiene alla rettoria della Chiesa Santa Maria Greca  e viene aperta solo il giorno delle Palme.

Non solo arte e cultura hanno caratterizzato la quarta tappa di questo evento, ma anche una deliziosa degustazione di prodotti e vini locali all’interno di un antico caseggiato in pietra del 1600 di Largo Abbazia. L’evento ha omaggiato il Santo Patrono della città, San Cataldo, in quanto si è svolto all’indomani della sua ricorrenza e la Pro Loco di Corato, in collaborazione con l’associazione Il Tempio di Serapide, ha anche allestito una mostra di paramenti sacri dell’800 concessi dal vicario Don Giuseppe Lobascio.

Un progetto, questo, ad ampio raggio che ha coinvolto più città per dimostrare che la nostra Puglia può essere fruibile tutto l’anno, e non solo in estate con i suoi 800 km di costa, ma, grazie alla sua natura, alla sua cultura, alle sue tradizioni e alle sue specialità gastronomiche, costituisce una meta turistica per ogni stagione.

(si ringrazia per le foto Vito Lastella)

esterno campanile

vista campanile

vista campanile

interno campanile

interno campanile

Palazzo Catalano

Palazzo Catalano

Maschere palazzo Catalano

Maschere palazzo Catalano

palazzo De Mattis

palazzo De Mattis

Frontale Chiesa S.Vito

Frontale Chiesa S.Vito

esterno chiesa S.Vito

esterno chiesa S.Vito

Interno Chiesa S.Vito

Interno Chiesa S.Vito

Cripta S.M.Greca

Cripta S.M.Greca

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