Corato,Dialoghi attraverso…la bellezza per abitare poeticamente la terra





In linea con il tema nazionale “I talenti delle donne: una risorsa per lo sviluppo sociale, economico e politico del nostro Paese”, promosso dalla F.i.d.a.p.a. BPW Italy, la sezione di Corato propone un evento di valorizzazione e promozione artistica e culturale nella splendida cornice architettonica del chiostro della chiesa di San Domenico.

Dopo i saluti della presidente Angela Quinto, don Gino Tarantini illustrerà le particolarità stilistiche ed iconografiche di uno tra i più antichi complessi monastici cittadini, originariamente extra moenia e dedicato a Santa Maria Vetere.

All’evento parteciperanno i poeti Luciana De Palma (“La candela rossa”, “Risacche”, “Sassi e comete”) e Vito De Leo (“Un’altra ragione”). Allieterà la serata l’originale performance del noto coreografo Giuseppe Mintrone a cui seguirà la presentazione del progetto “Limiti” a cura del fisioterapista Giuseppe Tagliente.

Bello è Etica.

Bello è Ecologia.

Bello è Rispetto.

Bello è Arte, Poesia, Musica.

Bello è Relazione.

Bello è Condivisione.

Bello è Testimonianza.

Bello è Formazione.

Bello è Responsabilità Sociale.

Bello è Innovazione.

Bello è Sostegno.

Bello è Cultura.

Bello è Vita.

Se la bellezza è un valore che può orientare l’esistenza nelle difficoltà di un mondo frammentato da contraddizioni apparentemente insanabili, la poesia rappresenta un cammino di ricerca della bellezza, di interrogazione sul senso della bellezza e della difficoltà di cui è impastata l’esistenza.

Lo sguardo della poesia, infatti, non si ferma alla superficie delle cose, desidera ribaltarle, indagare altri punti di vista: è osservazione del dettaglio, della crepa, del buio, della luce che abbaglia. Fare poesia è disfarsi delle certezze per esplorare l’ignoto; è perseverare nella materia pulsante che indomita genera ogni cosa e rigenera l’anima.

La poesia cammina sugli argini del silenzio, dell’inattingibile, del mistero e al tempo stesso risveglia la musica delle parole. Difatti, come la danza rende il corpo strumento di ricerca di una verità nella bellezza, così la poesia, ponendo le parole entro forme differenti dall’uso linguistico quotidiano, mette l’accento su quanto di più corporeo vi è nel linguaggio stesso, cioè l’aspetto fonico, il ritmo.

In una società come la nostra in cui spesso si è spinti ad agire sempre più velocemente, la poesia può rappresentare una modalità per porci in ascolto di ciò che accade fuori e dentro di noi. Ci permette di riscoprire una dimensione di raccoglimento che, attraverso l’arte nel senso più lato, diviene testimonianza e al tempo stesso piacevole rivelazione, in particolar modo della fragilità, della potenza e dell’umanità delle donne (cfr. “Ispirati dalla bellezza” di Luciano Ballabio).

L’iniziativa si terrà questa sera, a partire dalle ore 19.30, presso il chiostro della chiesa di San Domenico (ingresso da via Poerio n. 20). In caso di condizioni atmosferiche avverse l’evento si svolgerà in chiesa.

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