Dai teatri del mondo alla Casa di Pulcinella di Bari: il Granteatrino festeggia 40 anni di felicità.





Paolo Comentale (4)

Il 16 e 17 settembre il Granteatrino Casa di Pulcinella festeggia i 40 anni della sua storia. Un lungo cammino che ha unito tre generazioni di spettatori nell’amore per il teatro di figura. Paolo Comentale: “Chi è passato da qui è diventato un adulto felice”. Grande attesa per il Professor Bustric.

 Una storia di amicizia e amore per il teatro che viene da lontano e che da 40 anni resiste ai cambiamenti di epoche, costumi e alle logiche miopi del mercato dell’intrattenimento. Dal 1983 l’Associazione Culturale “Granteatrino” fondata a Bari da Paolo Comentale, continua a regalare un sogno a piccoli e grandi, partendo da scuole, piazze e periferie del capoluogo pugliese, fino ad abbracciare altre città e paesi del mondo, con spettacoli di burattini e teatro di animazione per ragazzi.

Per festeggiare i suoi 40 anni di attività, il Granteatrino ha organizzato una due giorni di eventi, sabato 16 e domenica 17 settembre, aprendo il suo teatro-museo, La Casa di Pulcinella, nei locali dell’Arena della Vittoria a pochi passi dal mare, decorato con le splendide scenografie del grande artista italiano Emanuele Luzzati, tra i primi celebri scenografi ad aver collaborato con il Granteatrino, e dai burattini raccolti in questo Viaggio… lungo 40 anni.

Il Granteatrino deve molto della sua identità artistica agli incontri con illustratori, pittori, registi, scrittori, scenografi che hanno segnato profondamente l’evoluzione della compagnia. E vanta un patrimonio materiale e immateriale che affonda le sue radici nell’artigianato artistico e nella commedia dell’Arte.

Ad anticipare i festeggiamenti sarà l’appuntamento che si terrà domenica 10 settembre a partire dalle 19.00, nell’ambito delle aperture straordinarie del Piano di Valorizzazione dei luoghi della cultura 2022 promosso dal MIC e Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari. Nella Chiesa di San Francesco della Scarpa, prima esposizione e visita guidata ai burattini, e a seguire lo spettacolo del Granteatrino “L’Opera di Pulcinella” di e con Paolo Comentale, introdotto dal professor Franco Perrelli dell’Università degli Studi di Bari.

Ad accendere la festa del Granteatrino, sabato 16 alle 18.00 sarà lo spettacolo La strega Teodora e il Draghetto, con Anna Chiara Castellano Visaggi e Valentina Vecchio, liberamente ispirato al racconto di Nicoletta Costa con l’adattamento e regia di Paolo Comentale. Uno spettacolo portato in scena con l’utilizzo di pupazzi animati a vista da attori. Scene, personaggi, oggetti riproducono fedelmente il segno grafico della illustratrice triestina.

Età consigliata: 3-8 anni

La festa continuerà domenica 17 alle 18.00 con Questa sera grande spettacolo, uno spettacolo pieno di sorprese con il geniale Sergio Bini, in arte Bustric: attore, mago, mimo, illusionista, clown e cantante. È lui che ci guida col suo passo lieve e vagabondo in un viaggio sorprendente. Il Teatro è il luogo di questo viaggio. È lì che Bustric cerca ed è lì che si trova, con la sua capacità di trasformare in racconto ogni gesto, gioco di prestigio, invenzione. Per Bustric il teatro è pensiero magico.

Sergio Bini, in arte Bustric, è uno dei maggiori interpreti del Nuovo Circo contemporaneo e ha lavorato anche come autore, regista e attore di teatro in tutta Europa, Somalia, Cile, Uruguay, Brasile, Argentina e America del Nord. Al cinema ha recitato accanto a Roberto Benigni nel film “La vita è bella”. Età consigliata: per tutti

Lo spettacolo di Bustric sarà preceduto alle ore 17.00 dallo spettacolo di cabaret circense, giocoleria, equilibrismo, fuoco e clownerie Mr. Big! dell’artista barese Christian Lisco.

Età consigliata: per tutti

Quello che si celebra a Bari nei prossimi giorni, è un compleanno molto speciale: «Quando iniziammo la nostra avventura di burattinai in città e in Regione, tranne in rari casi, non trovammo molte porte spalancate – ricorda Paolo Comentale, direttore artistico del Granteatrino Casa di Pulcinella – e fummo costretti a viaggiare per il mondo portando i nostri spettacoli in luoghi magici e sconosciuti come Nairobi, Asmara e Addis Abeba, dove abbiamo incontrato compagni di strada e amici indimenticabili come il missionario padre Kizito (al secolo Renato Sesana), oppure in festival di teatri di strada in Australia e in Giappone, a Tokyo, presso l’Istituto Italiano di Cultura».

Viaggiando lontano dalla Puglia è maturato forte il desiderio in Paolo Comentale e negli amici della compagnia del Granteatrino, di costruire a Bari un’esperienza teatrale unica, capace di attraversare in maniera trasversale le generazioni e donare bellezza a tutti, ai piccoli, ai grandi, ai più e ai meno fortunati.

IL Granteatrino non è mai restato chiuso nelle mura che ha scelto. Spesso ha attraversato quartieri e territori per andare incontro al pubblico. Nel 1995, ad esempio, è iniziata una lunga e regolare attività di volontariato all’interno dell’Ospedale Pediatrico “Papa Giovanni XXIII” di Bari, grazie all’intuizione del dottor Donato Torelli che ha trasformato un luogo di cura e sofferenza in un laboratorio in cui vivere esperienze artistiche originali e straordinarie. Contemporaneamente il Granteatrino iniziava a collaborare con artisti di livello nazionale come Emanuele Luzzati, Maurizio Scaparro, Mario Desiati, Alessandro Piva, Cristina Muti Mazzavillani, Padre Kizito Sesana, Mimmo Cuticchio, Nicoletta Costa, Natale Panaro, il premio Nobel Svetlana Aleksievic, affiancando al linguaggio delle figure quello della musica, della danza e dell’arte contemporanea.

È stato naturale, nel corso del tempo, basare il nostro lavoro sul libro e sulla lettura: una tappa importante del nostro percorso è stata la pluriennale collaborazione con i Presidi del Libro – aggiunge Paolo Comentaleche ha arricchito i nostri spettacoli con molteplici suggestioni nate dall’incontro con scrittori, editori, illustratori, grafici e narratori».

Da due anni, inoltre, il Granteatrino organizza a Bari un festival, “Felicità Adriatica”, nell’ambito del progetto “Le due Bari” promosso dal Comune di Bari, che porta in scena il meglio delle produzioni artistiche dell’ultimo decennio nel campo del teatro di figura e del teatro per ragazzi, con laboratori aperti ai più piccoli e spettacoli aperti a tutti, fruibili gratuitamente.

La storia della compagnia del Granteatrino ha attraversato per quasi mezzo secolo le maggiori trasformazioni sociali e culturali della città di Bari: è sbocciata nei formidabili anni del CUT, il Centro Universitario Teatrale di Bari, per continuare a formarsi con il “teatro della vita” di Franco Perrelli, uno dei più importanti studiosi della ricerca teatrale.

«Nonostante i tanti stravolgimenti che hanno segnato la fine di imprese culturali e la chiusura dei teatri in Italia, trovo incredibile che sia sopravvissuto il teatro più volatile per definizione, quello dei burattini. – conclude Paolo ComentaleUn teatro fatto di sogni, legno e stoffa, che ha visto passare dalla Casa di Pulcinella tre generazioni, e aiutato a diventare adulti più felici. Abbiamo un debito con il pubblico che in tutti questi anni non ci ha mai abbandonato e per questo vogliamo continuare a regalare a Bari e alla Puglia una grande magia».

I biglietti per gli spettacoli per sabato 16 e domenica 17 settembre si possono acquistare in prevendita online su www.vivaticket.it e presso tutti i punti vendita Vivaticket o presso il botteghino del teatro dal lun-ven 9.30-13.30 / sab-dom 10.00-12.30

Intero € 8,00 – ridotto € 6,00 per gruppi di 5 spettatori.

Ingresso gratuito per bambini fino a 3 anni non compiuti.

 

 

Commenti

Commenti


Condividi