Gravina in Puglia, Erika Palazzo presenta “Perderti e Ritrovarti”





erika

Il 24 Aprile presso la Cartolibreria Lo Scarabocchio viale Orsini 85/87 Gravina in Puglia, ore 18.30 presentazione del libro “Perderti e ritrovarti” di una giovane scrittrice Erika Palazzo.

L’evento si terrà in occasione della Notte di Inchiostro di Puglia, un evento che coinvolge: librerie, Scuole e Associazioni, infatti partner dell’evento è l’Associazione Comunicaetica Madeinmurgia.org con il Centro Crearti (Centro per lo sviluppo del territorio, delle arti e dell’innovazione) che ha accolto l’invito del proprietario Antonio Gurrado.

A moderare l’evento sarà la Pres. ed editrice di MadeinMurgia.org dott.ssa Maria Caserta.

Ad interagire con l’autrice Erika Palazzo gli studenti presenti in quell’occasione.

Ma chi è Erika Palazzo scopriamolo insieme:

Chi è Erika Palazzo?

Questa è un’ottima domanda. Erika è una ragazza di 25 anni nata e cresciuta in una piccola periferia di Milano che tre anni fa ha voluto stravolgere la sua vita e trasferirsi a Gravina alla ricerca di qualcosa che probabilmente ha trovato. Questa è una breve descrizione ma se dovessi rispondere esattamente alla domanda in questione, non saprei proprio cosa dire. Erika è tante cose e nell’insieme di queste non è qualcosa di specifico. Erika è una sognatrice, insegue sempre l’istinto e poco la ragione. Erika vive di emozioni ed è sempre alla ricerca di queste tanto da inseguirne  la scia ovunque e comunque. Erika è quella persona che preferisce scrivere una lettera piuttosto che dire un ti voglio bene. Erika è una persona che o vede tutto nero o tutto bianco, il grigio non esiste. Penso che io sia la contraddizione di tutto e di niente. In questo Denise mi somiglia molto.

Come mai ti sei trasferita a Gravina?

Mi sono trasferita a Gravina proprio perché sono una persona molto istintiva e perché profondamente innamorata dell’amore. In principio c’è da dire che mia nonna paterna è nata qui e i miei nonni materni in Basilicata, quindi milanese di nascita ma “terrona” di origini. Origini che ho sempre sentito mie,  come un richiamo di appartenenza. In secondo luogo tre anni fa stavo vivendo una profonda crisi interiore quando una persona a me molto cara, di Gravina per l’appunto, ha bussato alla mia porta cercando con tutte le sue forze di riportarmi alla luce e lasciare dietro di me quel buio in cui ero immersa.

Lo aveva fatto con amore ed il suo amore mi ha portata qui ed il suo amore mi ha salvata da me stessa e da quella vita monotona che alla fine non mi dava più niente. Una persona speciale che purtroppo oggi non c’è più ma che sono sicura che continui a darmi amore da lassù ed è per questo che ho deciso di dedicargli questo libro. Gravina mi ha portato quindi tanto dolore e tanta felicità al tempo stesso. Come ho detto prima sono una che vuole tutto e vuole niente e questa città mi da tutto e niente al tempo stesso ecco perché ho deciso di restare. In più ho trovato delle persone davvero fantastiche oltre che una seconda famiglia e l’amore.

Perché scrivere un libro sull’amore?

Scrivo un libro sull’amore  perché come ho detto prima amo l’amore, come diceva Dante : “Amor che move il sole l’altre stelle”. Lui stesso è passato alla storia grazie all’amore per Beatrice no?! Penso che l’amore sia davvero il principio di tutto: l’amore per se stessi, per gli altri, per le cose materiali, per gli animali, per la natura ecc… Se ci pensi anche alcune patologie sia fisiche che mentali nascono dal aver o non aver amore, dal provarlo o dal non averlo mi potuto sperimentare. In questo libro parlo di come l’amore di o per qualcuno possa modificare anche l’amor proprio, come davvero questo sentimento possa condizionare la vita delle persone, un po’ come è accaduto nella mia vita. Non trovavo argomento migliore per avvicinare i lettori alla storia, tutti si sono innamorati nella vita, dalla prima infatuazione al vero amore di una vita, quindi tutti potevano entrare in contatto con le emozioni raccontate da Denise ed Andy ed immedesimarsi nella storia. Per questo può essere un libro adatto a tutte le età.

Quando nasce la tua passione per la scrittura?            

La mia passione per la scrittura non nasce in un tempo preciso, penso ci sia sempre stata. Ricordo che da piccolina mi piaceva scrivere poesie o canzoncine che dedicavo ai miei genitori e adoravo scrivere lettere, cosa che adoro fare tutt’ora. Non sono mai stata molto brava ad esprimere le mie emozioni a voce e quindi ho sempre preferito nascondermi un po’ dietro un foglio o un quadro oppure dietro la musica. Penso che sia importante nella vita trovare un mezzo che ci permetta di esprimere le emozioni, altrimenti si rischia di vivere soffocandoci dentro. Infatti un consiglio che mi sento di poter dare è prendersi del tempo per leggere dentro se stessi e tirare fuori ciò che abbiamo dentro attraverso ciò che ci fa sentire “comodi”, come ho detto prima la scrittura, un disegno, una canzone ecc… Per me Perderti e Ritrovarti è stato proprio questo un lavoro su me stessa e sulle mie emozioni, una vera e propria “liberazione d’amore”.

Vi aspettiamo!

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