Gravina,In principio fu il nostro dialetto
Trascorrere una serata con gli intellettuali storici di città è stato il privilegio elargito alla città dall’associazione “Amici della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi”, durante lo scorso 30 gennaio 2014, in occasione del primo concorso letterario dialettale: “In principio fu il nostro dialetto”.
Successivamente ai saluti della dirigente Antonella Sarpi e della presidente dell’associazione organizzatrice della serata Marisa D’Agostino, magnifica è stata la tavola rotonda che ha visto protagonisti Ninì Riviello, Fedele Raguso e Nunzia Granieri. Il potpourri culturale ha visto emergere le nostre radici storiche e letterarie, l’evolversi del suono delle parole dialettali, ma anche un forte legame al nostro linguaggio locale e la nostra storia.
Il dialetto ci identifica, attribuisce suoni e colori alla popolazione gravinese, pertanto andrebbe salvaguardato e valorizzato.
Applausi per la performance “La busta de la munnezza” dei ragazzi della scuola, realizzata con dovizia di particolari dalla prof. ChettaMastrogiacomo, successivamente c’è stato l’intermezzo teatrale “Da dè do” di Giorgio Zuccaro, con la partecipazione musicale di Saverio Paternoster, chitarrista.
Gli autori del concorso poetico, eccezionali tutti, hanno visto in cima alla classifica dei vincitori Ninnì Gramegna e Giuseppe Zuccaro; al secondo posto Nitti Lucia e Versetto Grazia; terzo posto Maria Delvecchio e Ninì Langiulli.
Invece la classifica delle opere in prosa ha visto al primo posto l’autore Nicola Colonna, al secondo posto Vito Mercadante. L’evento è risultato di alto gradimento al pubblico, l’augurio è che possa ripetersi nel tempo rientrando in un vero percorso di recupero del patrimonio letterario locale.
Gravina può.
Annalisa Colavito
Commenti
Condividi