Corato,”I Fratacchioni”. Le papille gustative e l’incontro mistico col sapore della vita





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Nel frastuono assordante di una società che corre alimentata da ticchettii di lucida follia, senza sosta né riflessione, esacerbata dal suo stesso gioco perfido di intenti, avvolta nel pressapochismo virulento di chi non riconosce più cosa sia giusto o sbagliato, nascono autentici luoghi di quiete che vorrebbero fermare le lancette del tempo per intraprendere un viaggio alla riscoperta di valori, emozioni e sensazioni. E’ così che, varcando la soglia di una trattoria che riecheggia gli antichi monasteri del Medioevo, magicamente catapultati in un set cinematografico alla Totò e Peppino – “I Fratacchioni”, a Corato –   si ha l’impressione di divenire protagonisti di un’operazione quasi catartica che trasforma i commensali di questo “angolo del gusto” in peccatori pronti alla redenzione. Sapori genuini, poco sofisticati, arredamento minimale ma, al tempo stesso, caldo ed accogliente, pietra e legno che si contendono una nicchia di serenità, sono i cardini portanti di una narrazione simil-mistica. Poi, arriva lui, Thomas Di Lauro, in abito talare francescano, ossequioso e remissivo, ma sorprendentemente laborioso, che accoglie, intrattiene e padroneggia lo scettro dell’ospitalità allietando adulti e bambini con la sua indiscutibile cordialità. Parola d’ordine: “goliardia”. Non vi sono gare del gusto dissacranti in “Hell’s Kitchen”, né flebili tentativi da nouvelle cuisine con ostriche o champagne; semplicemente, lasciarsi andare ad un incontro sacrale delle papille gustative con l’autentica cucina della “nonna” fatta di farina, patate, olio, vino, zuppe e… amore e fantasia. L’esperienza vissuta in quest’oasi di felicità diviene virale e innesca un sistema di astinenza che ne rende essenziale il suo reiterarsi. <<La vita è una combinazione di pasta e magia>> citava Federico Fellini…e la magia risiede, indiscutibilmente, nella trattoria goliardica “I Fratacchioni”. Entrare costernati per uscire rinnovati con quel che passa il convento. Solo per intenditori di vita…

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