Il pugliese capitano di vascello Mauro Felice Ciccolella custode a Roma di importanti reperti archeologici

Roma non finisce mai di stupire, riservando scoperte e testimonianze del passato.
A seguito della scoperta, nel gennaio 2023, di alcuni reperti fossili nel sito di Santa Rosa – affioranti da una cavità naturale su un versante collinare dell’area denominata “Valle dei Cannoni” – è stata prontamente inviata una segnalazione alla competente Soprintendenza Speciale di Archeologia di Roma per le necessarie valutazioni e gli approfondimenti scientifici.
Dopo un attento studio, i reperti sono stati ricollocati a Santa Rosa per la custodia e l’esposizione al pubblico presso la locale Sala Storica “Alfio Brandimarte”. Le analisi condotte dalla Soprintendenza hanno permesso di datare i fossili al Pleistocene medio (Paleolitico inferiore), risalente a circa mezzo milione di anni fa, un’epoca immediatamente precedente le grandi glaciazioni, in cui erano presenti specie umane come Homo habilis e Homo erectus.
Le collaborazioni fra enti ed istituzioni portano sempre a proficui risultati.
Il materiale rinvenuto, inizialmente frammentato, è stato recuperato e parzialmente ricomposto dallo staff della Soprintendenza. Gli studi hanno permesso di identificarlo come parte dello scheletro di un grande mammifero, un pachiderma appartenente alla famiglia degli Elephantidae, insieme a un frammento di palco di cervo (Cervidae).
La consegna definitiva dei reperti al Comandante pro tempore, capitano di vascello Mauro Felice Ciccolella, di origini pugliesi, per la custodia, è stata autorizzata dalla Soprintendenza e si è svolta il 27 gennaio 2025, alla presenza dell’équipe di studiosi che ha condotto le ricerche.
L’importanza della scoperta, il valore scientifico degli studi condotti e la prestigiosa collaborazione instaurata tra le istituzioni sono stati ampiamente riconosciuti e apprezzati, conferendo ulteriore lustro al patrimonio storico e paleontologico dell’area.
Ancora una volta i pugliesi collocati in ruoli chiave, svolgono un ruolo determinante e portano alto il nome della Puglia.
Paola Copertino
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