ITALIA TRADE ONLUS 2013 “CULTURE E COLTURE SOCIOESISTEZIALE”





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«Parlare di pace è sempre un grande paradosso. La violenza è presente a livello vegetale nella lotta per l’espansione, tutti gli animali sono gestiti nella catena alimentare da una lotta indispensabile per la loro sopravvivenza, alla quale va ad aggiungersi la naturale gerarchie per il potere, indispensabile per la coesione del gruppo. Noi esseri umani abbiamo ereditato la violenza dai nostri antenati biologici, abbiamo aggiunto il risentimento e il rancore prodotto dalle situazioni di disagio. Ecless sosteneva che pur non avendo, cinquant’anni fa gli strumenti scientifici, la bontà fosse inscritta nel nostro cervello. la Pace è la condizione essenziale della configurazione del creato, è l’elemento prevalente per la sopravvivenza umana. C’è bisogno della Cultura della Pace, senza dimenticare le premesse di Gesù, non più occhio per occhio, dente per dente, ma offri l’altra guancia».

Questo è quanto afferma in uno stralcio dello scritto “Come raggiungere la pace in una realtà confusa e pervasa dalle violenze” 2008, Francisco Gnisci Bruno Premio Nobel per la Pace del 1985, oggi Presidente dell’ASSOCIAZIONE ONLUS ITALIA TRADE 2013 di Altamura.

L’Associazione Onlus ha avviato e promosso un progetto che mira a favorire e supportare il recupero della competitività, delle tradizioni, della cultura e delle colture italiane nelle regioni: Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Sardegna attraverso vari argomenti, principi fondanti da cui muove l’intero progetto:

internazionalizzazione e promozione della Cultura italiana e tradizioni; rilancio del granaio d’Italia (Borsa del grano Altamura); tutela e valorizzazione del Pane Dop, colture della Murgia, allevamento tipico (pecora altamurana), prodotto orto-frutta identitari; scambio interculturale Università Brasile, Venezuela, Argentina, Perù; Progetto “Il Pane della Pace”; Progetto “Il Mare delle Fratellanza”; recupero e valorizzazione Valle dei Dinosauri (Cava Pontrelli), Uomo di Altamura, Pulo di Altamura, Prefettura di Itaborai, Rio de Janeiro, Brasile, tutela della famiglia e molto altro.

In sintesi, il progetto verte sul recupero del “VALORE DEL PATRIMONIO UMANO ATTRAVERSO LA CULTURA” , un progetto Internazionale, una rete sinergica tra varie località, Enti e istituzione e in particolar modo la Chiesa, fulcro dei principi della pace e della valorizzazione dell’uomo in quanto essere solidale da cui non può discernere la dignità di essere umano proteso alla coesione sociale e alla ridistribuzione del bene comune fruibile per l’intera comunità come afferma l’ideatore del progetto “CULTURA E COLTURA SOCIOESISTENZIALI” Nicola Gramegna delegato Rapporti Internazionali Università Brasile.

In un periodo storico dove la crisi economica che ha invaso con violenza i nostri cuori, togliendo il sorriso e rendendo precaria la stabilità psico-emotiva nonché economica, non si può rimanere impassibili, è arrivata l’ora di utilizzare tutto ciò che il nostro territorio offre, un bagaglio culturale che ha pervaso il mondo con l’immigrazione, ma che a causa di un’omologazione distruttiva è andato perso. È necessario ed inevitabile, il recupero e la rieducazione partendo da noi stessi estendendolo alla Comunità costituita da “Uomini della Pace”. Attraverso la didattica, la conoscenza e informazione è possibile raggiungere l’obiettivo.

 

 

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