Martina Franca,‘Quale impresa per quale economia’





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Fare impresa in maniera responsabile, con un impatto sull’ambiente contenuto e un’attenzione particolare verso le fasce sociali più disagiate è possibile in molti settori e latitudini: questo il messaggio delle storie protagoniste della seconda edizione dei Colloqui di Martina Franca ‘Quale impresa per quale economia’. Tra queste storie anche quella del designer milanese Kean Etro che ha raccontato ‘Sartoria felice’, il progetto con il quale Etro rende omaggio all’arte della sartoria, all’opera di quei laboratori della Puglia che partecipano con il loro sapere, trasmesso di generazione in generazione, alla realizzazione della collezione uomo. Ogni stagione, infatti, a uomini e donne pugliesi maestri della sartoria, l’azienda milanese chiede una nuova collezione che affondi le radici nella storia della migliore sartoria, un vero esercizio di stile e di creatività nel nome di un impeccabile Made in Puglia.

«Da vent’anni – ha detto Kean Etro – scelgo di produrre parte dei miei capi in laboratori pugliesi, talvolta rappresentati da piccole realtà ‘matriarcali’ nelle quali l’arte sartoriale artigianale si esprime in prodotti di alta qualità e viene tramandata di madre in figlia, nel rispetto dei ritmi di vita e lavoro. Ho iniziato questo mestiere a Napoli e a Bari in sartoria, passando lunghe giornate a creare e a ‘giocare’ con i maestri e sono ancora profondamente coinvolto in questo fare tutto locale che cerco sempre, su e giù per la penisola».

Organizzati dal Consorzio Costellazione Apulia nel Palazzo Ducale di Martina Franca con il sostegno dell’Assessorato al Mediterraneo, cultura e turismo della Regione Puglia, i Colloqui sono stati arricchiti, durante la prima giornata di lavori, oltre che dall’intervento di Kean Etro, anche dalle esperienze dello psichiatra Andrea Materzanini e del designer e art director di un’antica fabbrica tessile calabrese Emilio Leo. Nel pomeriggio sono intervenuti via Skype tre giovani imprenditori formatisi all’università privata senza fini di lucro del Costa Rica ‘Earth’ e il consigliere per lo sviluppo della Earth University Bepi Costantino. Domani gli imprenditori dialogheranno con l’esperto di private equity Alexander Rossner, il geografo J. Daniel Dahm, il giornalista Paolo Cacciari, il docente del Politecnico di Bari Vito Albino.

«Anche quest’anno i Colloqui di Martina Franca – ha commentato il presidente del Consorzio Costellazione Apulia, Vito Manzari – si sono rivelati un’occasione preziosa per riflettere su nuovi modelli imprenditoriali dotati di una importante componente etica. La presenza di un centinaio di imprenditori pugliesi ha dimostrato ancora una volta la volontà del tessuto locale di voler puntare a sistemi che privilegiano il rispetto dell’ecosistema, dei lavoratori e della società alla ricerca del profitto a tutti i costi. La partecipazione di un numero importante di giovani, studenti delle scuole superiori e delle università, ci fa capire che aspirare a economie quanto più sostenibili è un’esigenza fortemente avvertita dagli imprenditori e innovatori del futuro, per i quali concetti come ‘sviluppo’ e ‘crescita’ hanno significati ben diversi rispetto a quelli sostenuti da gran parte di chi opera nel sistema economico attuale».

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