Meditazione? Parliamone! Seriamente





169706925_831131807747276_7753240613709917820_n

Una domanda ricorrente cui rispondo sempre volentieri:cos’è la meditazione, ma serve davvero? E’ vero che fa bene ai bambini? È vero che fa bene alla memoria? Ma come si fa? Da dove si inizia? Con chi si può fare?

Ed io voglio farvi capire questa Meditazione, ve la spiego facile facile!

La parola Meditazione ha una sua origine latina nella parola medicare, portare cure, prestare cure ed attenzioni. Oggi vorrei farvi capire che la meditazione è una cura ai malesseri interiori, proprio come un farmaco lo è per quelli fisici. Meditare è l’atto del prendersi cura delle proprie emozioni, dei propri sentimenti, del proprio equilibrio psichico e comportamentale.

So benissimo che come sempre devo combattere contro lo stereotipo della meditazione che si è creata nel tempo, quella di un soggetto col sorriso un po’ inebetito che se ne sta a gambe incrociate su un tappetino!

Purtroppo il nostro paese è un po’ la patria dei qualunquisti. E se oggi la meditazione non trova ancora un gran posto nella vita comune delle persone normali è opera loro…

Ma a mepiace essere precisa, concreta e risolutiva, quindi vi faccio questo esempio: quando ci colpisce un malessere corporeo, abbiamo mezzi e strumenti di percezione, tali da individuare il punto dolente, indagarne le cause, comprenderne l’origine e ovviamente curare! Quando invece ci colpisce un malessere interiore, che ci attanaglia in modo invisibile, come facciamo? Per malessere interiore, intendiamo qualunque stato di agitazione che ci rende ansiosi, o tristi, o irascibili, sconfortati, affranti… ecco, la meditazione serve proprio ad indagare cause magari inconsce, e ad individuare la natura del malessere, che non essendo materiale, non è semplice da collocare a livello fisico, da riconoscere e  “diagnosticare”. La meditazione serve ad arrivare alla cura. Infatti la meditazione viene somministrata in “pillole” e per un certo tempo con costanza ad intervalli regolari! Come una qualunque terapia!

E che cosa contengono queste pillole di meditazione? Come tutte le pillole hanno un involucro, uno o più principi attivi e delle sostanze che ne garantiscono integrità e rilascio. La meditazione ha come involucro uno spazio assolutamente personale in cui non esiste giudizio che possa ferirci. I principi attivi, sono rappresentati da metodi pratici di cambiamento, o modi nuovi di percepire, osservare e trattare i propri pensieri e i propri stati interiori. Ogni meditazione deve contenere un messaggio attivo, attivo nel innescare un cambiamento costruttivo e concreto, nella vita pratica dell’individuo. Ogni meditazione contiene le informazioni necessarie alla mente per utilizzare concretamente i principi attivi nel momento giusto, nella difficoltà giusta, nella situazione opportuna, nelle relazioni ecc… naturalmente, così come per i disturbi del corpo occorre portare a termine una terapia, anche per le difficoltà “invisibili” occorre avere costanza e pazienza.

Quindi diventa superflua la domanda “fa davvero bene”? Certo! Non conosce età, aiuta i bambini, gli adulti, rincuora le persone grandi e… si, si, aiuta memoria e concentrazione!

Lasciate cadere dalle vostre convinzioni che la Meditazione sia una pratica riservata ai Buddisti o che sia qualche diavoleria anticristiana… la meditazione serve a prendersi cura di se stessi anche negli aspetti esistenziali legati alla vita in quanto dono prezioso, e certamente non esiste Dio (in qualunque forma lo vogliate) che possa scoraggiare i suoi figli umani ad essere creature sane e consapevoli!

 

 

Allora ecco che quando comprendiamo il potenziale di questa farmacia non chimica, che chiamiamo meditazione, ognuno cerca di barcamenarsi alla ricerca di materiale con cui iniziare a meditare, e purtroppo spesso si perde nelle improvvisazioni del web, si imbatte in meditazioni guidate (prive di ogni senso) gratuite! Ricordate: il formaggio è gratis solo nella trappola del topo.

Tutte le meditazioni che sembrano offerte in libera consultazione, sono piene di messaggi subliminali, di natura pubblicitaria fatte ad ok per raggiungere scopi commerciali. Altra alternativa sono i salvatori del mondo che raccontano una favoletta, bella per carità, ma una favola è una favola e la Meditazione è altra cosa, seduti bellini di fronte ad una cam, pieni della smania di consensi e di ammirazione.

Dovete capire che per prendersi cura di se stessi bisogna farsi seguire da professionisti, ricordatevi che la Meditazione lavora su diversi livelli della mente conscia ed inconscia, non potete farvi pattumare di sciocchezze il vostro inconscio! Per accedere alla cura della vostra emotività e dei vostri sentimenti, del comportamento razionale, e di quello istintivo, dovete aspirare ai migliori professionisti. I professionisti della meditazione, hanno un titolo specifico, quelli riconosciuti come esperti, hanno anche un tesserino, pretendete di vedere un titolo, un certificato, un attestato che abbia diciture precise: Istruttore di meditazione o consulente meditazione, un titolo in scienze umane…  e che questo titolo non sia di natura dilettantistica.

Personalmente ho visto e sentito di tutto, dai raggi di luce che illuminano il cuore, alle scintille che attivano la mente, alle particelle quantiche che ti risolvono i drammi esistenziali, e non potete capire quanto sia dispiaciuta, contrariata e preoccupata. Non è immaginando che qualcosa di esterno venga a salvarci che possiamo crescere. Anche perché non c’è bisogno di meditare per illudersi che la forza di cambiare venga da qualcosa di esterno! Parliamoci chiaro: la meditazione serve a sviluppare le facoltà proprie, in autonomia, con le proprie radici, possibilmente secondo una propria inclinazione individuale.

Personalmente mi rattristo nell’osservare la decadenza del valore della pratica meditativa, di cui tanto si parla e poco si sa, certo fino a quando i deficienti renderanno ridicola la disciplina meditativa, sfigurando il volto della Scienza Meditativa, si dovrà combattere molto per restituire ad un sapere millenario il suo decoro. Oggi ad esempio sentite parlare tanto di MINDFULNESS, approvata e utilizzata anche in abito terapeutico psicologico, e sapete di cosa si tratta? Si tratta di una piccolissima parte pratica delle Scienze Yogico Meditative ad indirizzo umanistico. La meditazione non serve solo agli aspetti impalpabili dell’essere umano, quali sfere psico-emotivo-sentimentali, ma anche corporee, è possibile attraverso la meditazione corporea, quindi assolutamente fuori dal tappetino, attivare processi di cambiamento e rigenerazione fisica, lavorare sulla postura, sul dimagrimento, sull’igiene posturale, sulle crisi di ansia e panico, nell’elaborazione di un accadimento forte come una separazione, una perdita … si!

Come dico sempre: qualunque sia la vostra idea di Meditazione, accartocciatela e buttatela via. Quell’immagine del perfetto yogin che fa OM, lasciatela a chi scimmiotta la meditazione come attività ludica, e abbracciate l’idea (l’unica oggettivamente vera) di Meditazione come cura, e le cure, sono una cosa seria, non affidate la vostra interiorità a chiunque, meritate di essere affiancati e guidati da professionisti, che non avranno nessun problema a dimostrare la loro formazione.

 

Lucia Calabrese

Perito, Esperto Consulente Medicina Non Convenzionale

Commenti

Commenti


Condividi