Molfetta: Un abbraccio con il territorio, l’Opera Michele Paparella

Come il nuovo logo che simboleggia un abbraccio, così l’opera Michele Paparella vuole abbracciare il territorio. A confermarlo la presenza di tutti in sindaci dei paesi limitrofi, oltre a quello di Molfetta, insieme ad autorità politiche, civili e militari provenienti dalla Regione, da Giovinazzo, Terlizzi, Ruvo, Bisceglie, Spinazzola e Corato in occasione dell’ inaugurazione martedì 12 settembre, di questa avveniristica struttura assistenziale.
Un particolare e suggestivo messaggio è giunto anche da papa Francesco per mezzo del cardinale Parolin.
Prima dell’ inaugurazione e dopo è stato possibile visitare la struttura dotata di tutti i confort e servizi, con tanta luce e stanze e sale destinate a differenti usi. Tutto molto curato con una innovativa concezione degli spazi.
L’ Opera Michele Paparella si presenta come una struttura all’avanguardia, una residenza sociosanitaria per anziani ma non solo. Il Consorzio Metropolis, ancora una volta, ha investito nel benessere degli anziani e di quanti non sono più autosufficienti, ma anche di chi ha bisogno di recuperare le capacità che il tempo ha sopito. Inaugurando un complesso che non eguali nel circondario, da’ una seconda vita a quella che dal 1870 è stata identificata come Villa Tortora ed è poi diventata sede della Congregazione religiosa dei sacerdoti gualandiani.
Entriamo nel dettaglio.
Sessanta posti letto, venti dei quali riservati alle persone affette da alzheimer, ambulatori medici specialistici, area fitness, palestra attrezzata per la fisiocinesiterapia, locale ristorante, coiffeur, zone relax, terrazzi attrezzati, verande coperte e scoperte, agrumeto, cappelline, sala hobby, spazi ampi e luminosi, la struttura destinata ad ampliarsi e ad ospitare altre specialità disporrà della presenza costante di personale medico e operatori sanitari e socio sanitari.
Opera Michele Paparella potrà accogliere persone subordinate alla valutazione dell’Unità Valutativa Multidisciplinare e sarà in grado di offrire ai propri ospiti percorsi specifici per il recupero delle funzioni cognitive, delle capacità senso-percettive e percorsi di recupero motorio personalizzati. Per questo a disposizione degli ospiti, ci sono particolari aree comuni finalizzate alla stimolazione dell’intelletto ma anche della creatività, del dialogo e della socializzazione.
La struttura potrà ospitare anche pazienti in dimissione protetta nel delicato passaggio dal ricovero ospedaliero al rientro al domicilio o in un altro contesto di cura. E’ imminente la convenzione con la Asl.
Con il Consorzio Metropolis, a partire dal 12 settembre 2023, gli interventi sociosanitari sul territorio entrano nel futuro.
Proprio su questo concetto ha puntato il presidente Luigi Paparella che ci ha presentato la struttura e le sue finalità. Notevolmente emozionato, avendo realizzato il suo sogno nel nome dell’ indimenticato papà Michele.
Ascoltiamo le sue parole.
Paola Copertino
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