Molfetta,CIBO E DNA: UN BINOMIO INSCINDIBILE. INTERESSANTE CONVEGNO PROMOSSO DALL’AVIS





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Lo affermavano già gli antichi che c’era una importante ed imprescindibile connessione fra cibo e salute; di questo e di molto altro si è parlato in un interessante convegno promosso dalla sezione AVIS di Molfetta e dal suo intraprendente presidente Cosimo Gadaleta che ha programmato una serie di appuntamenti volti alla divulgazione scientifico- medica.

“Cibo e Dna: la prevenzione attraverso il tuo metabolismo“, è stato il tema dell’interessante incontro con autorevoli personalità del mondo scientifico: il professor Antonio Moschetta, ordinario di medicina interna dell’Università   degli   studi   di   Bari   e   autore   del    best seller “Il tuo metabolismo”; la professoressa Filomena Corbo, del Dipartimento di chimica farmaceutica e specialista in nutroceutica dell’Università degli studi di Bari; la professoressa          Maria Luisa Clodoveo, docente   di   scienze   e  tecnologie   alimentari   dell’Università   degli   studi   di   Bari, Premio Donna   dell’olio   2018;   il   professor  Enrico   De   Lillo,  docente   di   entomologia dell’Università degli studi di Bari, del dottor Ottavio Balducci, medico pediatra.

Numeroso ed interessato il pubblico che ha affollato la sala del ristorante Nettuno, sede della conferenza, che è stata introdotta dal presidente molfettese che ha portato i saluti istituzionali sottolineando l’ attività divulgativa svolta dall’Avis.

L’ incontro è stato moderato da Lucrezia d’Ambrosio, giornalista ed ha fornito tanti spunti interessanti di riflessione a cominciare dal fatto che la salute si costruisce a tavola e per questo è importante una dieta varia ed equilibrata, caratterizzata dall’ assunzione bilanciata di vari nutrimenti. Mangiare bene non significa mangiare tanto, ma consumare cibi buoni e di qualità.

La grande distribuzione, a dispetto di quanto si pensi, assicura maggiori controlli, quindi è da preferire all’ ortolano sotto casa che non sottopone i suoi prodotti a tante analisi e verifiche.

I relatori hanno compiuto un viaggio nelle buone abitudini da tenere a tavola e non solo, come la necessità di fare moto per garantire una ottimale funzionalità del nostro corpo e per mantenerlo in salute.

Il Convegno si è avvalso del patrocinio dell’ Università di Bari, del Comune di Molfetta, con la collaborazione dell’ Istituto Alberghiero di Molfetta che sta portando avanti un percorso su cibo e salute.

La prevenzione delle malattie comincia proprio a tavola e gli alimenti possono essere considerati dei farmaci, viste le proprietà che contengono, se non vengono trattati o troppo raffinati.

Si è parlato, in maniera tecnica, ma comprensibile anche a un pubblico di non addetti a lavori, di sicurezza dei prodotti ortofrutticoli che consumiamo, della presenza di polifenoli negli alimenti e dell’ utilizzo di fitofarmaci in agricoltura.

La Puglia è in grado di fornire una ampia gamma di prodotti nutraceutici ortofrutticoli, espressione di biodiversità che ha garantito anche delle aspettative di vita considerevoli, visto che la media di vita oggi si attesta nella nostra regione sugli 84 anni.

Molto è stato fatto in questi ultimi dieci anni sia nel settore prevenzione che in merito agli studi su tumori ed incidenza sulla popolazione. La ricerca ha fatto passi da gigante, ma anche la formazione nelle scuole dove si sta cercando di inculcare stili di vita sani che vanno dal cibo al movimento.

Si è discusso ancora su quanto il cibo dialoghi con il corpo attraverso il DNA, in che modo i nutrienti ci cambiano da dentro, dell’ importanza di fare uno screening personalizzato per conoscere la storia di ciascuno di noi.

Ma non basta. Si è parlato di dieta mediterranea e dell’ attacco che sta subendo dai Paesi del Nord, che non dispongono dei nostri prodotti di eccellenza, di olio extravergine di oliva, simbolo della nostra dieta.

Non ci sono elementi antitumorali, ma una corretta alimentazione e un costante controllo, unito ad attività fisica di certo aumentano le prospettive di vita.

Anche attraverso la donazione del sangue, si può tenere monitorata la nostra salute. Tanti comunque sono i falsi miti da sfatare ancora oggi. Importante è anche come si cucinano i cibi che a causa di cotture sbagliate possono fare danni.

Uno dei problemi che affliggono oggi la popolazione è quello dell’obesità anche infantile che va prevenuta e curata perché porta ad altre patologie.

Dobbiamo ascoltare il nostro corpo e non credere nelle tante fake news che vengono diffuse anche su questi argomenti.

Tanto comunque è stato fatto e ci sono tante menti giovani e capaci sul nostro territorio che vanno incentivate e valorizzate.

Innumerevoli quindi gli imput trasmessi su un argomento molto ampio e complesso. Il presidente Gadaleta a conclusione del convegno ha consegnato ai relatori una targa ricordo per il loro impegno nel sociale e a difesa della salute e si è ripromesso di organizzare un altro incontro sulla dieta mediterranea.

Siccome la salute si costruisce a tavola, non poteva mancare una dimostrazione pratica di quanto detto in teoria con la preparazione di un wellness gourmet dinner a cura dello staff della sala ricevimenti, dei docenti, ex alunni e amici dell’ IPSSAR di Molfetta, coadiuvati dagli sponsor che hanno fornito alcune materie prime.

In tavola sono state portate le nostre verdure, il nostro eccellente olio, il pesce, i nostri prestigiosi vini, i taralli e la ricotta, i pomodorini e il gelato all’ olio, tutti proposti in chiave innovativa e salutistica. Una vera novità per i palati frutto di una costante ricerca.

Durante la serata conviviale gli ospiti hanno potuto conoscere le eccellenze del nostro territorio, le aziende produttrici, guidati in un percorso sensoriale proposto da una esperta del settore.

Cibo e DNA in teoria e in pratica, una bella accoppiata vincente e una sfida vinta per l’ AVIS di Molfetta.

         Paola Copertino

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