Molfetta,Respiriamo Mare nell’Oasi naturale di Torre Calderina





Oasi naturale Torre Calderina 1

Una cena nella cornice naturalistica dell’Oasi di Torre Calderina tra Molfetta e Bisceglie, questo è il progetto “RESPIRIAMO MARE”, in collaborazione con Made in Carcere di Luciana delle Donne, il brand della sua cooperativa sociale Officina creativa.

Lo chef artigiano Antonio Di Nunno, dell’omonimo  Ristorante Di Nunno di Canosa di Puglia,  curerà la cena con un menu sostenibile a chilometro zero a base di pesce, per respirare ma anche gustare mare.

I vini che accompagneranno il menu saranno quelli della cantina di vitigni che risentono degli influssi marini dello Ionio, delle cantine salentine Michele Calò.

L’iniziativa “RESPIRIAMO MARE” ha finalità sociali e parte del ricavato della cena sarà infatti utilizzato per donare “Giardini Verticali” ad istituti penitenziari.

L’evento si propone di sottolineare l’importanza dell’inclusione sociale di chi partecipa al percorso formativo di Made in Carcere e sarà anche occasione per parlare della seconda opportunità di “respirare mare” per queste donne e del rispetto dell’uomo e della natura, del concetto dell’essere umano all’interno del suo habitat, non già come prevaricatore ma come parte del tutto, di un ecosistema.

La serata inizia con un aperitivo in riva al mare nell’area ristoro del Buen Vivir al tramonto con un gioco culturale a cura delle ragazze della Luiss di Roma che collaborano al progetto Made in Carcere.

Il gioco ha lo scopo di suggerire un approccio a tematiche sociali e ambientali importanti in un modo diverso, sensibilizzando e coinvolgendo gli ospiti della cena con levità.

Il momento ludico si protrarrà nello spazio tra l’aperitivo e la cena.

In premio per i vincitori dei cadeau firmati Made in Carcere e Oasi naturale Torre Calderina.

Un unico filo conduttore dunque, il mare e la sua idea di libertà.

Sarà presentata infatti una video-installazione di Made in Carcere, il marchio di manufatti creati da donne detenute, proprio sul loro reinserimento lavorativo e civile nella società, per diffondere la filosofia della “seconda chance” per le donne recluse e della “doppia vita” per tessuti e oggetti.

Sarà inoltre illustrato al pubblico il progetto di sviluppo sostenibile dell’Oasi naturale Torre Calderina, una sfida divenuta realtà grazie a menti illuminate e tenaci.

Un messaggio di concretezza e solidarietà, ma anche di liberà e rispetto per l’ambiente.

 

 

 

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