Molfetta,UNA MAGISTRALE LEZIONE DI TEATRO CON IVANO MARESCOTTI AL TEATRO DEL CARRO





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Ivano Marescotti, attore con una prestigiosa carriera alle spalle che va dal cinema al teatro, dai film per la tv alle fiction, ha letteralmente conquistato l’eterogeneo pubblico di Molfetta, giunto al Teatro del Carro per ascoltarlo e conoscerlo.

Il brillante e simpatico attore, anche se il più delle volte gli danno la parte del burbero ed antipatico, completamente diversa dal suo essere, è stato il padrino di eccezione della nuova stagione di prosa del Carro del Comici ed ha inaugurato la rassegna Il Fuoco Centrale.

Marescotti, originario di Bologna e che ha a Ravenna una Scuola di recitazione a lui intitolata, ha tenuto una lezione magistrale di teatro spaziando dal ruolo dell’ attore a consigli pratici ed utili per i tanti giovani aspiranti attori presenti.

L’attore ha raccontato in maniera divertente le sue prime esperienze di attore, di come la sua vita cambiò quando decise di fare un salto nel buio lasciando un impiego sicuro per tentare una affascinante avventura: quella della recitazione intrapresa infatti intorno ai trenta anni.

Ha illustrato le domande che si deve porre ogni attore: le cinque “doppia v” che identificano il tempo, la situazione, le circostanze e il soggetto che deve recitare quella scena.

Il bravo attore può non essere una persona profonda o altamente acculturata, ma sapersi emozionare, avere quella sensibilità che lo fa calare nella parte e dare il meglio del personaggio, rispondendo alle richieste dell’ artista che in quel caso è un “dio”, nel senso che lui decide il ruolo dell’ attore e come interpretarlo.

Ha invitato sempre a tentare, tanto se il no si trasforma in sì è tutto un vantaggio, a bleffare un tantino, visto che lui non conosceva l’inglese, non era mai salito a cavallo e non aveva mai fatto l’ attore.

Con lui sul palco Francesco Tammacco e Pantaleo Annese che ascoltavano con attenzione aneddoti e consigli. Simpaticamente ha raccontato dei film girati con Checco Zalone, dei ruoli interpretati, delle scene comiche capitate mentre girava, ma nello stesso tempo ha incoraggiato i futuri attori, ha scherzato con loro, nonostante fosse platealmente influenzato, diventato questo anche un motivo per sorridere.

A conclusione della serata è stato donato all’ attore un presepe artigianale realizzato da Anna Teresa Solimini. Spazio poi alle foto e ai selfie di gruppo. L’ attore ha lasciato il caloroso pubblico molfettese con il suo motto.

Of course… come dice Marescotti, bisogna trasformare un no in sì, parola di un grande attore e maestro.

               Paola Copertino

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