Trani, il Tif parte da Arbore.





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Scherza e racconta il maestro Renzo Arbore nel parlare della storia della comunicazione che cambia in cinquant’anni di carriera.

Partito dal “deep south”, dal profondo sud, l’artista pugliese ha conquistato ogni angolo del mondo compresa piazza Quercia a Trani che, ieri sera, per il primo appuntamento del Tif, Trani International Festival, ha visto un pubblico numeroso e divertito.

Non un concerto, non l’Orchestra italiana, ma la sua voce, la sua storia e la sua esperienza hanno intrattenuto chi era lì apposta e chi è capitato per caso e, nel concerto, ci sperava.

Se l’entusiasmo ha fatto da padrone in una serata estiva ma non troppo, scampata alla pioggia e introdotta da Fabrizio Corallo, che ha dialogato ed intrattenuto il pubblico insieme al maestro, per due ore di parole ed esperienze condivise, attraverso la familiarità e il clima confidenziale reso possibile dalla formula del “salotto”, Arbore ha dato spazio anche una nota dolente riguardo il percorso della comunicazione in tutte le sue forme, su come in cinquant’anni sia cambiato e, in molti casi, ha obbedito a logiche di “dati e mercato”.

“La comunicazione col tempo è divenuta troppo accondiscendente, troppo rispondente alle logiche del mercato- afferma Renzo Arbore-. Fare arte ed informazione attraverso l’eleganza è una sfida complessa, ma che qualcuno osa ancora affrontare e vincere.

A molti non piace sentirlo dire, ma i mezzi di comunicazione dovrebbero essere educativi e spesso non lo sono. Rispondono ad un pubblico famelico di  informazioni hard, forti, di contro a quelle soft ed eleganti. E’ più difficile il gusto, ma vale assolutamente la pena provare a dargli spazio, per una informazione che sia servizio ed arte allo stesso tempo e non mera espressione di un cattivo gusto, purtroppo accolto dai più”.

Leggere, informarsi, ecco il consiglio per chi intraprende la strada della comunicazione adesso. Leggere i giornali, i libri, i rotocalchi. Tutto si immagazzina, viene custodito in deposito,  fa riflettere e sorridere e torna utile al momento opportuno.

“Il consiglio è quello di essere molto informati, poiché così si hanno le carte in regola per scherzare su tutto. I ragazzi hanno il grande vantaggio della rete, una miniera straordinaria che bisogna saper usare, però. Il web è una risorsa, un dono della Provvidenza”.

La serata in compagnia di Renzo Arbore è continuata piacevolmente attraverso la proiezione di immagini e la condivisione di pensieri ed emozioni, nello scenario del porto turistico, sotto un cielo coperto di nuvole, anche loro incantate da un pezzo di storia dell’arte della comunicazione italiana nel mondo di cui andare fieri.

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