Trani, terza tappa calda e avvincente per il team “Bimbi e Tecnologie” nel convegno innovativo “Surviv(in)digital”
Tanto convolgimento, emozione e approfondimento nel terzo appuntamento della squadra “Bimbi e Tecnologie” di Città dell’Infanzia nell’evento formativo-divulgativo “Surviv(in)digital”, alla sua terza tappa nella città di Trani il giorno 20 novembre 2019, presso la Biblioteca Comunale, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Un treno inarrestabile carico di contenuti innovativi che hanno permesso di familiarizzare con una dimensione ancora troppo sconosciuta e, proprio per questo, pericolosa per la sua natura ormai incoercibile. Il web 3.0 è ormai una realtà, e, come tale, impone una presa di coscienza urgente e improcrastinabile. L’incontro, introdotto dal presidente di Città dell’Infanzia – dott. Vincenzo Dibari, dal vice-sindaco, nonché editorialista di Cittadellinfanzia.it, Dott. Carlo Avantario è stato condotto con ormai comprovata professionalità e carica emotiva dallo storico giornalista della città di Ostuni – Francesco Roma che ha, con eccellente arguzia, moderato i contenuti, rendendo gli utenti attori in argomenti dal forte impatto sociale. Le relazioni si sono susseguite in un crescendo di interesse partendo da Anna Poggianella – ottico optometrista – che ha illustrato tutti i disturbi cagionati dall’uso sconsiderato dei device e anche allarmanti dati sugli effetti organici per sovraesposizione alle luci LED di ultima generazione. Ideatrice, insieme a una squadra di ingegneri informatici, della app gratuita “WINK. Remember to close your eyes”, valido supporto per scongiurare la secchezza lacrimale, ha sottolineato l’importanza di preservare uno degli organi di senso più straordinari che la natura ci ha donato: gli occhi.
La dott.ssa Adelaide Ramundo – psicologa psicoterapeuta – ha approfondito tutte le implicazioni psico-sociali che intervengono nel lungo processo di “adattamento” alla tecnologia 3.0 che, pian piano, sta portando ad una modifica anche antropologica dell’essere umano con conseguenti risvolti di disagio fisico ed emotivo (disturbi del sonno, iperattività…) di cui, la maggior parte delle volte, educatori, insegnanti, genitori sono totalmente all’oscuro per “comodità e pigrizia”. La dott.ssa Alessandra Russo – medico oculista specializzato in oculistica pediatrica – ha evidenziato la modifica nello stile di vita delle nuove generazioni, non più abituate a vivere all’aria aperta e rinchiuse in un microcosmo illuminato da luce blu che genera fissità oculare e, pertanto, dilagante e inarrestabile miopia. Il prof. dott. Federico Schettini – Pediatra del Policlinico di Bari – ha citato numerose ricerche che attribuiscono l’abuso dei dispositivi ad un incremento dell’obesità infantile. Il dott. Giorgio Pagnotta – tecnico audioprotesista specializzato in protesizzazione infantile – ha messo a disposizione della platea contributi audio del prima/dopo per permettere una più chiara idea circa i fenomeni di ipoacusia generati dall’esposizione a stimoli sonori oltre i limiti previsti CE, stimoli a cui le nuove generazioni sono continuamente sottoposti generando anche disturbi del linguaggio. La dott.ssa Anna Sofia Piras – Logopedista – ha citato le malsane abitudini familiari che hanno portato, nel tempo, ad un grave aumento dei disturbi dell’apprendimento. La dott.ssa Serena Gisotti – giornalista esperta in comunicazione digitale e marketing, direttore responsabile Cittadellinfanzia.it – ha elencato 5 punti fondamentali per non rimanere “ignoranti” nella vita dei più giovani divenendo, al contrario, le giuste figure educative di riferimento che si presuppone debbano indicare, con saggezza e conoscenza, la corretta condotta e l’approccio più adeguato alla nuova era 3.0.
Tante le domande del pubblico, molte le risposte che hanno cercato di dissipare incertezze. Una platea colma e insaziabile con un numero elevato di uditori Terza Età. Pochi genitori, pochi insegnanti. E’, in verità, un quadro allarmante di come l’inconsapevolezza, mista a indifferenza e, in taluni casi, boria nel credere di sapere, siano i perni intorno ai quali ruotino le figure atte all’educazione delle nuove generazioni che sono, oggi, molto più evolute e scaltre in orientamento “digitale”. I nonni vincono la sfida della conoscenza e divengono i veri pilastri della vita. Questa ignoranza diffusa e dilagante induce a perseverare nella diffusione di conoscenza, l’unica capace di salvare e determinare, davvero, quell’evoluzione che il mondo 3.0 ci impone. La terza tappa vince nuovamente la sfida grazie anche ad una sinergia d’intenti: i patrocini di Federottica , Commissione Difesa Onlus e UniTre, e il supporto di Ital Lenti che, con il suo contributo, ha reso possibile una terza, importante tacca nel percorso di crescita culturale di una nuova era. La conoscenza, la competenza, l’informazione, il valore sono concetti che possono divenire virali solo grazie a chi decide di credere nelle persone e nell’evoluzione . Il treno corre, quindi, e diviene sempre più caparbio e sinergico. Al prossimo appuntamento con…il futuro.
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