W la pizza …. parola dell’Associazione Nazionale Pizzaioli Professionisti





Foto Ospite 18 marzo

Il giorno 18 marzo, abbiamo intervistato il sig. Stamerra Luigi, presidente dell’ Associazione Pizzaioli Professionisti”, docente in numerosi corsi di formazione per pizzaioli e detentore di molte qualifiche. Il sig. Stamerra inoltre ha conseguito notevoli riconoscimenti a livello internazionale.

Contestualmente abbiamo anche intervistato il sig. Petruzzella Giuseppe vice-presidente della suddetta associazione.

Entrambi hanno risposto alle nostre domande con entusiasmo e ci hanno fatto venire un gran voglia di “pizza”.

Al sig. Petruzzella Giuseppe abbiamo rivolto le seguenti domande:

Quale pizza rappresenta meglio la sua personalità?

Non vi è una pizza in particolare perché seguiamo la stagionalità delle materie prime che il territorio ci offre per dare al cliente un prodotto fresco .

Quali sono le farine migliori per preparare l’ impasto della pizza ?

Al giorno d’ oggi ci sono tantissime farine, l’ importante è sceglierle in base al prodotto che si vuole realizzare.  La farina varia in base al momento in cui deve essere consumata quella pizza ad esempio il giorno dopo o la sera stessa.

Naturalmente devono essere abbinate ad una buona lavorazione.

La scaletta delle farine dalla più scadente alla migliore è:

Farina 00

Farina 0

Farina 1

Farina 2

Farina integrale.

Quindi la migliore è la farina integrale

Come è nata la sua passione per la pizza?

Il mio percorso è iniziato dietro il banco di un bar a 13 anni. Ho poi frequentato la scuola alberghiera e  poi ho fatto due stagioni da chef .E poi per esigenze personali ho scelto di  fare il pizzaiolo.

Al sig. Luigi Stamerra abbiamo rivolto le seguenti domande:

Qual’ è la pizza che rappresenta la Puglia ?

Di prodotti che rappresentano la Puglia ce ne sono tanti, c’ è il capocollo di Martina Franca ,  le mozzarelle dei bovini ,  l’ olio extravergine d’oliva , i pomodori che sono coltivati soprattutto nel Salento  per cui non ce n’è  una particolare perché dal mare alla terra abbiamo tanti prodotti tipicamente pugliesi che arricchiscono le nostre pizze.

Qual’ è una pizza dietetica e allo stesso tempo molto gustosa ?

Una pizza molto dietetica e allo stesso tempo gustosa è una che ho realizzato con le fibre di verdura nell’ impasto.L’ impasto è di color verde ed è una pizza amata da tanti bambini che non mangiavano le verdure  ma chiedevano questa pizza chiamata “ pizza hulk “ perché credevano che così sarebbero aumentati i loro muscoli. E’ una pizza molto leggera perché fatta con la farina integrale.

Quanto la fa felice una recensione sul suo locale e sulle sue pizze?

Mi fa tantissimo piacere, perché avere dei buoni risultati nel mio lavoro è la mia vita.

Quali sono gli abbinamenti più insoliti per una pizza? E quali i migliori?

I migliori abbinamenti ad esempio sono quelli tra frutta e  insaccati,  l ‘abbiamo fatto anche nel canale gourmet. Alcune volte mi sono state chieste delle eresie  ad esempio il doppio salume sulla pizza .

Cosa ne pensa delle pizze preparate con i frutti acidi ?

Non penso che la frutta acida sia così malvagia , mi è capitato a volte di sostituire il pomodoro con il kiwi .

Non è molto strana questa cosa. A volte bisogna anche osare con il proprio lavoro, naturalmente con criterio .

Quale pizza di solito propone in gare internazionali ?

Nelle gare internazionali propongo ogni volta pizze diverse. Le farciture sono cambiate rispetto al passato e anche  gli impasti. E’ importante capire bene il tipo di gara ed  anche il tipo di giuria: puoi così decidere se andare sulle classiche o cercare di fare qualcosa di alternativo .

Quali pizze non proponi nel suo locale ?

Purtroppo c’ è una regola,  che è anche un detto “ lega l’ asino dove vuole il padrone “  cioè devi adattarti alla richiesta del cliente: se ti chiede qualcosa di particolare devi farla. Io ad esempio non mangio uova da molto tempo e mi disgustano però quando i clienti mi chiedono la pizza con le uova devo farla, fosse per me non l ‘avrei messa nel menu.

Quale pizza rappresenta meglio la sua personalità ?

In realtà non ce n’ è una in particolare. Abbiamo col tempo preparato impasti alternativi che ci rappresentano un po’ tutti: basti pensare che quindici anni fa era impensabile fare una pizza con la farina di canapa, abbiamo usato il grano arso , la spelta  e anche la curcuma. Il bello di questo lavoro è che non si finisce mai di imparare.  Il bello di questo lavoro è che il meglio deve ancora venire.

Cosa ne pensa della pizza all’ ananas ?

Io la abolirei , ma più che condannare l’ ananas , cambierei l’ abbinamento. Negli anni abbiamo creato delle pizze dessert con l’ ananas , non sono le solite pizze salate con panna e nutella ; impasti che vanno dal cioccolato ,al caffè , al latte .

Quindi l’ ananas su una pizza con l’ impasto al cocco renderebbe la pizza buonissima . Se è abbinata con sugo, mozzarella e prosciutto cotto sarebbe bruttissima.  Mentre l’ anans non va bene con la pizza classica e la pera sì, magari insieme alla pera possiamo  mettere le noci e il miele .

Ha avuto esperienze all’ estero? 

Sì , sono stato all’estero   per alcune consulenze per le aperture di alcune pizzerie , ma all’ estero non ho mai lavorato .

Come è nata la sua  passione per la pizza ?

Inizialmente mi sono avvicinato al mondo della pizza per un’ esigenza famigliare. Ho cominciato sin da giovanissimo, poi è nata una vera passione per questo lavoro ed è venuta fuori la voglia di emergere anche sapendo che dovevo fare dei sacrifici . Pian piano i risultati sono arrivati e il resto è andato poi da

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