Bari, droga e rifiuti speciali sequestrati al porto





sequestro panetti marjuana

Droga e rifiuti speciali. Il porto di Bari si conferma luogo privilegiato per i traffici illeciti. Lo dimostra l’ennesima operazione dei militari del Comando provinciale Guardia di Finanza di Bari che,  in collaborazione con personale della Dogana, nel corso di mirate attività di controllo, hanno eseguito due importanti operazioni di servizio in materia di stupefacenti e di tutela dell’ambiente.

In particolare, nell’ambito della prima operazione, la meticolosa ispezione di una autovettura «Renault kangoo» con targa albanese, appena sbarcata da una motonave proveniente da Durazzo, ha consentito di rilevare la presenza, al di sotto del pianale, di un doppiofondo, all’interno del quale sono stati rinvenuti 30 panetti per un totale di 32 chilogrammi di marijuana accuratamente confezionati. Lo stupefacente, se immesso sul mercato illegale dello spaccio, avrebbe fatto fruttare alle organizzazioni criminali oltre 320 mila euro. Il  conducente del mezzo, un albanese di anni 47, e’ stato pertato arrestanto per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Nel secondo intervento, i finanzieri  hanno individuato e sottoposto a controllo due autoarticolati provenienti sempre dall’Albania, con carico dichiarato sulle bollette di importazione «cascami e avanzi di rame», da considerarsi, in realtà, «rifiuti speciali» privi di idonea documentazione ai fini della normativa sull’ambiente. L’attività’ si concludeva con il sequestro dei due mezzi pesanti e del carico di circa 45 tonnellate, nonché con la denuncia a piede libero del rappresentante legale dell’impresa italiana importatrice.

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