Estate a Trani: il problema dei lidi si ripropone.
La calda stagione s’avvicina e la voglia di sole e mare aumenta.
Il problema, però, rimane sempre lo stesso per quanto riguarda Trani: le coste sono deturpate, il mare è inquinato e i cittadini si lamentano.
“Ho portato mio figlio sul lungo mare per giocare un pò, ma tra gli scogli sporcizia e degrado ci hanno tolto l’entusiasmo e, in quanto mamma, mi hanno fatto preoccupare”. Questa è una delle testimonianze di una cittadina tranese.
La sfiducia nei confronti di reali cambiamenti si mescola alla speranza che qualcosa possa cambiare e persino i cittadini stessi, muovono proposte per il recupero delle coste della “Perla del Sud”.
Sono stati presi provvedimenti riguardo la pulizia dei lidi, affidata a cooperative, ma bisognerebbe fare di più.
“Recuperare la zona a sud della città, creando dei viali che possano collegare a norma la costa” suggerisce Michele di Gregorio esponente dei Verdi il quale sottolinea la reale possibilità di creare piccoli parcheggi in prossimità della costa a sud di Trani ed incentivare l’afflusso al mare in sicurezza.
E che dire dello stato di degrado ed abbandono dei lidi “Marechiaro” e “Mongelli”? Un colpo d’occhio certamente non positivo per turisti e bagnanti che vorrebbero sdraiarsi a passare un pò di tempo al mare.
Anche l’UDC insiste sulla risistemazione dei lidi che la città offre “Poiché i lidi sono anche risorse economiche possibili. Laddove sono presenti lidi regolari ed accoglienti, il turista si sente più a suo agio e, tra le bellezze storico-artistiche della città e la possibilità di rilassarsi davanti al mare in tranquillità, il turista soggiornerebbe più tempo nel comune tranese e il cittadino, dal canto suo, non si recherebbe presso coste limitrofe, ma rimarrebbe comodamente a due passi da casa” come afferma Nicholas Modugno, commissario cittadino dell’UDC Trani.
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