POSITANO ,“IL SENTIERO DEGLI DEI” passeggiata tra la natura





partenza

Il sentiero degli Dei, lungo circa 8 km, è un fantastico percorso di trekking che collega Bomerano, una frazione di Agerola, a Nocelle, una frazione molto antica di Positano. Non è un percorso marittimo, perché è un sentiero che si snoda lungo i Monti Lattari, che offre panorami mozzafiato e la possibilità di vedere la costiera Amalfitana da un‘altra prospettiva, ovvero dall’alto e, precisamente, a circa 650 m sul livello del mare.

Infatti, era l’unico collegamento tra i paesi di tutta la zona fino a quando poi fu costruita la Strada Statale Costiera realizzata dai Borboni. La vegetazione che incontriamo durante il nostro cammino è molto varia, esistono molte zone d’ombra, quasi boschive, fornite di piccole aree pic-nic, e persino una grotta di origine carsica denominata come “Grotta del Biscotto”. Incontriamo, anche, piante di vario genere dal fico al rosmarino per poi scoprire il mirto, la pianta sacra a Venere, che, secondo un’antica leggenda, fu usata da quest’ultima per nascondersi da un satiro, figura mitologica greca per metà uomo e per l’altra metà animale. Come possiamo notare questo luogo surreale è collegato alla mitologia greca, ai suoi miti e alle sue leggende.

Questo sentiero venne chiamato “degli dei” dal popolo greco perché permetteva di arrivare a quel tratto di mare, l’arcipelago Li Galli, dove Ulisse aveva affrontato le Sirene e perché, percorrendolo, si aveva la sensazione di raggiungere il Monte Olimpo. Nell’Odissea di Omero si narra che Ulisse si fece legare all’albero maestro della nave per ascoltare il canto delle sirene senza cedere al loro insidioso richiamo, mentre il suo equipaggio, con le orecchie tappate dalla cera, portava l’imbarcazione in salvo a largo. Gli Dei, che stavano osservando dall’Olimpo, decisero di scendere sulla Terra per impedire il naufragio della nave. Sbagliarono ad atterrare e arrivarono a pochi chilometri dall’Arcipelago de Li Galli, di li iniziarono a correre e i loro passi solcarono le rocce della costiera creando quello che oggi viene chiamato “Il Sentiero degli Dei”.

Percorrere il sentiero significa ammirare dall’alto le bellezze della costiera; ecco che spuntano i Faraglioni di Capri, per poi scorgere in lontananza Punta Campanella e ammirare il Golfo di Salerno, guardare giù verso il mare blu del tirreno e scoprire Praiano, il paese baciato dal sole, perché a causa della sua particolare posizione geografica è costantemente irraggiato dalla luce solare.

Il sentiero si percorre senza troppi sforzi, armati di abbigliamento adatto, dove fondamentali sono un robusto paio di scarpe da trekking,  copricapo per ripararsi dal sole, zaino in spalla con almeno un paio di litri d’acqua all’interno, occhiali da sole e crema solare e, soprattutto, non lasciate a casa la macchina fotografica.

Vi sono due tipi di percorsi a seconda del livello di difficoltà; il percorso ALTO, dove si raggiunge un’altezza di circa 1000 m, più difficoltoso in quanto prevede dei tratti ripidi e angusti ma che regala una vista impagabile avendo quasi la sensazione di raggiungere gli dei dell’Olimpo, e il percorso BASSO,  quasi sempre pianeggiante che offre una visione più nitida della costa sottostante creando quasi un ascensore verso il mare e offrendo dei panorami sicuramente più suggestivi. Optiamo per il percorso Basso e, dopo circa 8 km di cammino, carichi di adrenalina ed emozione,  si arriva a Nocelle, caratteristico borgo della parte alta di Positano, dove troviamo una piccola fontanella che ristora i turisti e offre l’ingresso ad una grande piazza con affaccio panoramico su Positano, qui è possibile degustare una dissetante granita al limone. Per raggiungere Positano è necessario scendere ancora e percorrere circa 1500 gradini che ingrandiscono sempre più, alla nostra vista, le sue casette colorate.

Durante il cammino è difficile sentire la stanchezza, perché ci si perde osservando la natura e il modo in cui cambiano i colori a seconda della luce del sole e, quando si arriva a Nocelle, là dove il sentiero degli dei finisce ufficialmente, ci sono sente un po’ persi. Viene subito da pensare che la Costiera Amalfitana è famosa in tutto il mondo per le sue splendide acque, ma forse pochi sanno che, al di là di quel blu, c’è una bellezza ancora più grande, fatta di miti, leggende, cultura che sembra quasi di sentirsi in debito nei confronti della natura.

(Si ringrazia per le foto Mirella Rutigliano)

 

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