RA CONTEMPORARY ART in Puglia a Terlizzi





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A questa manifestazione da sempre e siamo alla 20ª edizione RA CONTEMPORARY ART in Puglia a Terlizzi partecipa all’evento. Quest’anno il tema proposto è ACCESSIBILITÀ, sostantivo femminile, che sottolinea la facoltà o la possibilità di accedere a un luogo o a una risorsa. Bene! La proposta del circolo culturale RA è stata quella di accedere a un luogo della campagna, una contrada denominata OPOZZOROSSO e caratterizzata da ulivi ultra secolari che hanno suggerito una operazione installativa di LAND ART (arte della terra del territorio). Gli artisti invitati oltre che da Terlizzi sono giunti dalle province pugliesi e da quella materana, questi i loro nomi:
Dario Carmentano, Ezia Mitolo, Massimo Nardi, Donatella Di Bisceglie, Silvana Quatela, Pino Coce, Valerio Tempesta, Paolo De Santoli, Antonella Ventura, Pierluca Cetera… Oltre al momento conviviale durante la pausa pranzo dove si sono degustate specialità AD MERIDIEM, prelibatezze una più buona dell’altra provenienti dai territori citati, gli artisti si sono espressi dialogando con i materiali del luogo: rami, tronchi, foglie, pietre, terreno, frutti, corde, elementi ferrosi e in più un opera della loro propria ricerca. Ed è così che il podere prescelto si è animato di tante significative installazioni nel pieno rispetto dell’ambiente ospitante. Sono stati piantati dei ceci che un giorno germoglieranno e crescendo formeranno la parola CECE…;… Una composizione Marina di natura archeologica che ricorda quando la Puglia era una TERRA SOMMERSA…;… Animali fantastici derivanti dalla potatura, ci ricordano nella loro disputa che L’ERBA DEL VICINO È SEMPRE PIÙ VERDE…;… Tre teste espressive sormontano vasi canopi, il loro segno distintivo è un melograno e ricordano il detto locale qui italianizzato, TI HANNO APERTO LA TESTA COME UN MELOGRANO…; … Una storia raccontata su una lattina di olio assembla in una felice composizione pittorica e oggettuale una ricca pianta di limone dove fa bella mostra di sé un RANOCCHIO CUSTODE DELL’UMIDITÀ e del belcanto ranocchi ante soffocato da un limone…;… Sono gli occhi degli allievi di un docente artista a essere protagonisti sul tronco di un ulivo secolare a ricordare la tipica malattia detta OCCHIO DI PAVONE…;… è un gioco di una frase che racconta e visualizza un castello costruito su un trespolo che si trova sotto un albero, il mistero si sgretola nel titolo “UN CASTELLO SUL TRESPOLO SOTTO UN NESPOLO!“…;… Una ANNUNCIAZIONE è un invito all’ascolto, visualizzato da un orecchio abitato da un serpentello in oro ma che nonostante l’apparenza vive nell’indifferenza…;… Scegliere un albero secco e farlo tornare in vita dove i suoi rami lasciano sventolare IMPRESSIONI (disegni, che simboleggiano le fronde, mostrano segni arcaici della nostra umanità e il rapporto con la natura). Insomma tanti interventi da costruire quasi un “parco d’arte“ dedicato all’ambiente alla sua salvaguardia in nuova era dell’Antropocene ma in realtà del cambiamento climatico. ACCESSIBILITÀ, quindi, ad abitare un luogo e fertilizzarlo col valore aggiunto della creatività, dell’arte, della lentezza, del buon vivere. Domanda: e se questa “AZIONE“ fosse stata esercitata in un parco pubblico… Forse avremmo avuto 10 belle opere ambientali!

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