Trani, è anarchia sulle piste ciclabili
Con le belle giornate torna la voglia di rimettere a nuovo la propria bicicletta per pedalare in tranquillità. Ma la storia si ripete e il relax si tramuta in uno stressante tentativo di percorrere il lungomare, da un capo all’altro, senza pericolo di investire pedoni o corridori e provocare incidenti.
Nonostante segnali stradali chiari, sulle piste ciclabili di Trani, soprattutto su quella sita sul lungomare Cristoforo Colombo, è anarchia.
Pedoni non curanti, gruppi di famiglie o amici fermi a salutarsi e chiacchierare nel pieno del percorso ciclabile, si ripropongono, come ogni anno, con prepotenza e, in alcuni casi, poca educazione, nei confronti dei ciclisti esasperati da questo atteggiamento poco rispettoso e parecchio pericoloso.
«Volevo godermi un pò di tranquillità e fare una sana pedalata, ma è stata un’impresa tra passanti e corridori. Addiruttura una signora mi ha urlato di fare attenzione ed ha imprecato contro di me!», è quanto ha dichiarato una cittadina munita di bicicletta e tanta pazienza.
Eppure, tra chiara segnaletica e ovvietà della differenza tra un marciapiede ed una pista ciclabile, con un pò di impegno e rispetto delle regole, si eviterebbero discussioni ed incidenti inutili.
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