UN LIBRO PER AMICO: LUX





Lux

Questo mese, per il consueto appuntamento di “Un libro per amico”, facciamo un viaggio immaginario a Londra da dove parte la storia di questo enigmatico e avvincente romanzo: Lux di Eleonora Marangoni, inserito tra i dodici finalisti del Premio Strega 2019 e, soprattutto, vincitore dell’Edizione di quest’anno del Premio letterario indetto dalla Fondazione Megamark.

Il protagonista è Thomas Edwards, giovane rampollo di una famiglia anglo-italiana, che riceve una curiosa eredità ovvero un vecchio albergo in un’isola nel Sud Italia e una sorgente d’acqua minerale e termale. Thomas conduce a Londra una vita tranquilla; è architetto, gestisce uno studio di light designa e, da circa un anno, ha una compagna Ottie Davis, una famosa chef con un figlio, Martin, di sette anni.

Alla morte di suo padre, Thomas si reca in questa misteriosa isola insieme alla sua compagna e Martin per vendere la proprietà ad un acquirente misterioso. Al centro dell’isola si trova l’hotel Zelda, una antica pensione, ora quasi abbandonata, ma che mantiene tuttavia un fascino indecifrabile.

Nell’hotel si avvicenderanno personaggi curiosi e pittoreschi: Gerò, il gestore dell’albergo, Gugliemo Gandini, scrittore in pensione e un pò snob, Olivia una biologa di Trieste al settimo mese di gravidanza verso la quale Thomas avrà un forte istinto di protezione e, infine, Agave una prostituta non più molto giovane, allegra e spensierata. Tutti questi personaggi interagiranno tra loro, essendo costretti a restare bloccati sull’isola diversi giorni a causa del maltempo; lo stesso Thomas si aspettava di concludere la vendita della proprietà in due giorni al massimo, ma poi si riscopre molto legato a quel luogo tanto da rimanerne affascinato, tanto da rinunciare poi alla vendita e impegnare le sue energie nella ristrutturazione del posto.

L’elemento fondamentale del romanzo è la luce che fa apparire le cose in maniera diversa, la luce che il protagonista usa nel suo lavoro, la luce che Thomas vede nei tramonti di quell’isola che lo illumina sia nei suoi progetti futuri che nella comprensione del suo passato. Lux è anche un romanzo nostalgico ; Thomas è ancorato ad un amore finito quello con Sophie Selwood, una presenza costante della sua vita quasi fino a diventare un fantasma, un fantasma, di quelli buoni, che diventa il suo compagno di vita e che rappresenta il suo rifugio segreto.

Altro aspetto fondamentale del libro sono i luoghi; L’Isola diventa il posto dove Thomas legge dentro il suo cuore, diventa il suo posto nel mondo dove ritrova se stesso. L’autrice non svela il nome dell’Isola dove si trova l’hotel quasi a voler preservare quel posto tanto caro a Thomas che ha rappresentato il cambiamento della sua vita.

A volte ci sono libri che è necessario rileggere due volte: la prima volta per sentirne il sapore, e la seconda per comprendere la storia e questo ne è l’esempio; i fatti narrati passano quasi in secondo piano in quanto sono oscurati dalle descrizioni dei luoghi e degli stati d’animo. Quindi prepariamo le matite per sottolineare le molteplici frasi significative di questo romanzo come questa “Cerchiamo nei libri quello che non capiamo della vita, e nella vita quello che leggiamo nei libri. Forse è questa, la nostra condanna all’infelicità: cercare risposte e trovare solo commozione” .

Buona lettura !

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