ALTAMURA, LA TRIBUNA DOMI
“Io ti cerco e sai dove ti trovo? Mi trovo nei campi di calcio… dove hai dato tutto te stesso… dove hai lasciato il tuo sudore. E capisco che sei ovunque, che ci osservi, che vivi.”
Queste, le parole scolpite sulla lastra di pietra che onorano il nome dell’altamurano Domenico Martimucci: ieri, 30 Giugno, c’è la cerimonia di intitolazione della tribuna dello Stadio Sant’Angelo.
Presenti, il Sindaco di Altamura Giacinto Forte, e gli Assessori prodigatisi per lasciare un segno indelebile affinché il nome di Domi non svanisse e, altresì, non fosse stato vano il suo sacrificio.
Anche Stefano Fumarulo (responsabile dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari) si è pronunciato affinché una vita spezzata in modo così vile sia ricordata costantemente.
Prima della partita di calcio fra l’Associazione “NOI SIAMO DOMI” e l’amministrazione comunale, gli organizzatori hanno mostrato massima solidarietà alle vittime dell’incidente stradale di domenica 26 Giugno e a Luigi Ladisi, il ragazzo deceduto per arresto cardiaco il 14 Gennaio 2016. In silenzio, sono stati commemorati tutti attraverso palloncini verdi liberati verso il cielo.
Un saluto momentaneo, un ricordo costante.
Commenti
Condividi



