ALTAMURA,BOLLICINE CAVIT IN MURGIA MADRE SLOW
Riconfermato il successo per la serata Slow Food del 4 ottobre scorso, organizzata dal fiduciario Slow Food Condotta delle Murge Dr. Michele Polignieri presso il ristorante Beby Bistrot di Altamura, tema della serata “Bollicine Cavit in Murgia Madre Slow” .
Un evento che si rinnova periodicamente, una serata all’insegna dell’enogastronomia in una cornice di alto spessore culturale data dalla presenza di ospiti d’eccezione del settore e di 70 soci slow food che sostengono le iniziative e attività della Condotta.
Merito di un’organizzazione che rileva la determinazione a dare continuità a questo e altri eventi, ormai fiore all’occhiello e simbolo dell’intraprendenza e operatività sul territorio locale e nazionale per affermare l’educazione al buon cibo e al miglioramento della qualità della vita. Trasmettendo un’autentica conoscenza dei modi di produzione e di trattamento dei vini e del cibo, sia in chiave storica che attuale, sottolineando la funzione sociale che si ripercuote sull’intero sistema economico.
La serata si è ben prestata a dare conferma delle attività svolte in prospettiva delle nuove iniziative, attraverso un “Question time” , a cui tutti i presenti hanno espresso un giudizio positivo.
È stata l’occasione per presentare vini pregiati dalle Cantine Cavit di Trento , sempre più apprezzati all’interno del panorama enogastronomico del nostro paese; la degustazione di prosciutto sperlato 20 mesi offerto dall’azienda Salumi e Salumi di Mimmo Altamura; la mozzarella da siero innesto, prodotto d’eccellenza del Caseificio Olanda di Andria e l’olio extravergine d’oliva Corona delle Puglia di Andria, una qualità pregiata la “Cultivar Coratina”.
Accanto all’alta qualità del vino e la tradizione delle Cantine coinvolte, dopo una video proiezione di presentazione, un ottimo servizio e un susseguirsi di piatti accuratamente presentati dalle mani creative di un giovane chef romano Giovanni Giammarino, formatosi con Heinz Beck, esaltando il sapore, l’odore, la consistenza e l’integrità dei 4 vini in un rapporto equilibrato per una piacevolezza garantita che hanno accompagnato l’intera cena.
IL dott. Michele Polignieri ha commentato il buon esito della serata: «Meccanismo virtuoso quando si mettono insieme comunità agricole e produttori di alimenti e vini, attraverso uno scambio reciproco del loro sapere e delle loro virtù. La condivisione di tutto ciò rappresenta la sintesi del messaggio che Slow Food lancia ai propri soci. Il piacere della condivisione dei prodotti agricoli rappresenta la vera ricchezza della sera, confezionata il 4 ottobre, nessun claim, ma una sola e perfetta unione di idee e di passioni».
La serata si è conclusa con il conferimento di una targa all’enologo delle Cantine Cavit Stefano Pallaver e la spilla simbolo di Slow Food ad Anna Salvaggiulo e a Michele Bonserio capo area meridionale Cavit.
Erano presenti anche il maitre Donato Carra e i due redattori della testata Passa La Parola: Maria Caserta e Rocco Lamparelli di cui riportiamo a seguito il servizio fotografico.
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