Corato,Io sono Lucia!
In linea con gli obiettivi prefissati dalla F.i.d.a.p.a. BPW Italy nel tema nazionale “I talenti delle donne: una risorsa per lo sviluppo sociale, economico e politico del nostro Paese”, la sezione di Corato organizza una giornata di promozione e valorizzazione dedicata ad una parte del territorio della città di Corato nota come contrada “Santa Lucia”.
La zona, a carattere prettamente agricolo, sorge nei pressi della via Traiana, antico asse stradale concluso nel 109 d.C. dall’imperatore Traiano per collegare Benevento con Brindisi, passando per le coste dell’Adriatico e per giungere a Canosa, Ruvo di Puglia e Corato. A circa due chilometri dal paese è stata edificata la Chiesetta di Santa Lucia, testimonianza di un antico culto locale nei confronti della Santa protettrice della vita.
Al fine di apprezzare la natura, la storia, l’arte, le tradizioni e i riti religiosi, ed imparare a riconoscere in essi delle potenzialità per l’economia territoriale, la sezione ha organizzato, con la gentile collaborazione della Chiesa di Santa Maria Greca, un’apertura straordinaria della Chiesetta di Santa Lucia nel pomeriggio di domani, sabato 25 giugno, a partire dalle ore 18.00.
L’evento è stato curato dalla socia young Annalisa D’Introno assieme alla past president Angela Povia e alla socia Anna De Palma.
Nel corso dell’iniziativa verranno illustrati i tratti biografici ed iconografici di Santa Lucia, con l’utilizzo di una tecnica inedita che, grazie alla socia young Annalisa D’Introno, permetterà di “dare voce” alla Santa raffigurata nel dipinto murale dell’omonima chiesetta.
Nota come la Santa a cui è associato il maggior numero di tradizioni e leggende, la past president Angela Povia traccerà una panoramica dei riti, dei culti e delle feste legate al suo nome.
Assieme ad Anna De Palma, invece, interverrà Francesca Pellegrino, restauratrice diplomata presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, per illustrare nel dettaglio il dipinto murale raffigurante Santa Lucia, così come appare dopo la sua scoperta e il restauro conservativo effettuato dalla Soprintendenza oltre una trentina di anni fa. Verranno anche proposti alcuni esempi di restauro pittorico eseguiti mediante l’elaborazione di immagini digitali, il cosiddetto “restauro virtuale“, sulla scorta delle esperienze effettuate presso i laboratori di restauro dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Nel corso dell’evento, inoltre, verranno mostrati gli esiti dell’elaborazione digitale condotta su alcune lacune presenti nel dipinto murale, al fine di proporre un intervento di reintegrazione pittorica in grado di agevolare la visione unitaria dell’immagine mitigando la percezione delle interruzioni provocate dalle lacune stesse.
L’iniziativa proseguirà nella prima decade di settembre con una visita guidata all’azienda agricola “Santa Lucia”, al fine di conoscere anche l’aspetto eno-gastronomico della zona. Si ringrazia per la gentile disponibilità il sig. Roberto Perrone Capano.
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