San Giovanni Rotondo, Qualità di Capitanata





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La Puglia regione dalla forte tradizione mediterranea si sta muovendo in tutti i sensi per far conoscere non solo le sue bellezze architettoniche, storiche, culturali, religiose, ma anche quelle enogastronomiche.

In questo periodo di crisi chi acquista un prodotto è particolarmente sensibile al prezzo, ma nello stesso tempo più attento alla qualità degli alimenti ed allacciandosi a quest’ultima circostanza nella giornata di domenica 16 marzo si e tenuta  a San Giovanni Rotondo la prima edizione del “Premio Oscar della Qualità 2014.

La struttura che per eccellenza ha ospitato l’atteso evento programmato con largo anticipo dall’Accademia Italiana del Gusto, e dall’Associazione Amici della Buona Tavola è stato l’Hotel Corona situato nel cuore storico della cittadina Dauna ed a due passi dal Santuario di Padre Pio.

Dal momento che si parla di cibo e prodotti della terra di Capitanata, per dar risonanza a questo evento gli organizzatori Massimo Pitti e Sandro Romano hanno voluto che la star rappresentativa del Premio Oscar della Qualità 2014 fosse stato Gianfranco Vissani.

Questo progetto di valorizzazione e promozione dei prodotti tipici e un vero e proprio viaggio alla scoperta dei sapori di una terra ricca e sapiente tanto da indurre l’Ente per la Promozione dei Prodotti Tipici Italiani, della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, le Pro Loco del Gargano, la Regione Puglia, il Comune di San Giovanni Rotondo e quello di Rignano Garganico a sponsorizzare l’evento.

Oltre 60 tra produttori, ristoratori e micocultori del gusto che hanno contribuito a far grande il “made in Capitanata” superando e proponendosi come punto di riferimento nel mondo enogastronomico del Tavoliere se pur con le mille difficoltà ed ostacoli che quotidianamente incontrano nel mondo della burocrazia e della finanza.

Molto consistente è stata la presenza dei giovani, sia tra gli chef che tra i produttori, elencarli tutti sarebbe un utopia, in particolare sono le aziende di nicchia che hanno suscitato emozioni con i loro prodotti messi in bella vista e che poi successivamente dopo la premiazione sono stati fatti  degustare alla numerosa platea di ospiti.

Fare squadra e valorizzare i prodotti della nostra terra sono gli obiettivi condivisi dai rappresentanti delle istituzioni presenti, e qui vediamo l’assessore regionale Elena Gentile che insieme a Vissani ribadiscono quanto l’essere uniti e produrre eccellenze di alto valore artigianale e nutrizionale possano essere apprezzati anche fuori dai nostri confini nazionali.

L’enogastronomia della Capitanata si mette in gioco con  i suoi prodotti, e gli operatori pugliesi come sostiene Sandro Romano, firma del giornalismo enogastronomico locale e nazionale, se riuscissero a comprendere l’esigenza di fare squadra, la nostra regione sarebbe davvero la numero uno in Italia.

Al fianco dei produttori del territorio dauno,  ne scorgiamo alcuni che per l’ottimo lavoro profuso e la qualità delle materie prime usate, si sono distinti a livello nazionale ed internazionale come il Consorzio “Focaccia Barese”, il “Panificio D’Ambrosio” di Altamura e il “Salumificio Santoro” con il capocollo di Martina Franca, anch’essi premiati durante la serata con l’Oscar della Qualità.

La serata e stata presentata dalla giornalista de “Il Mattino di Foggia” Tatiana Bellizzi, ma spetta a Sandro Romano, che unitamente a Gianfranco Vissani, premiano gli chef e le aziende selezionate, che si sono distinte nel portare in giro per il mondo il nome e la qualità dei prodotti made in Puglia.

Le aziende vinicole premiate della Daunia  sono: Alberto Longo Vini, Azienda Enotria Vini, Azienda Vinicola La Marchesa,  Azienda Vinicola Re Dauno, Valentina Passalacqua Vini, Vini Consorzio Nero di Troia di Casaltrinità.

Vengono inoltre premiati i migliori ristoranti della Capitanata, coloro che più di tutti investono in tempo, capacità e risorse anche economiche per promuovere la ristorazione pugliese fuori dai confini regionali e sono: Peppe Zullo del ristorante Villa Jamele a Orsara di Puglia, Gegè Mangano ristorante  Li Jalantuùmene di Monte S.Angelo, Rosario Di Donna ristorante U’Vulesc di Cerignola, Domenico Cilenti ristorante Porta di Bass a Peschici, Nazario Biscotti e Lucia Schiavoneristorante Le Antiche Sere a Lesina, Leonardo Vescera ristorante Il Capriccio a Vieste, Mario Ottaviano ristorante Al Trabucco Da Mimi a Peschici, Cataldo Giaconella ristorante Il Don di Torremaggiore, e Massimo Russo ristorante Al Primo Piano di Foggia.

Un riconoscimento speciale è andato anche a Giuseppe Di Cosmo di 85 anni definito il cuoco dei Santi,  infatti per tanti anni, ha cucinato per Padre Pio; ed inoltre adAntonietta Pompilio che con la figlia Thea gestiscono la cucina dell’Hotel Corona, elaborando piatti di antiche tradizione locali.

Siamo riusciti a fare un grande evento nella nostra città, ha sottolineato Massimo Pitti racchiudendo in uno scrigno come l’Hotel Corona tutte le eccellenze dell’intera provincia… ma è solo l’inizio, di una bella avventura.

Il prodotti, l’enogastronomia, la cultura, ed il territorio stesso parlano da se, ne sono la testimonianza lampante,  non c’è bisogno di santi in paradiso o di altri scienziati che ce lo vengano a raccontare, siamone consapevoli tutti, uniti si vince sempre!!!

 

 

 

 

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