BARLETTA, 3 OTTOBRE 2015 – NON DIMENTICARE PER SALVAGUARDARE LA DIGNITÀ UMANA





FB_IMG_1443895199657

Non è mai facile immaginare di poter perdere qualcuno a noi molto caro. Quando la tragicità degli eventi ci porta via le persone che hanno fatto parte della nostra vita in maniera viva, generosa e reale, e quando gli eventi pensiamo di non aver avuto il potere di fermarli o di prevenirli, beh non è facile né umano accettare il crollo di una palazzina, seppur storica o dalle mura tanto vecchie quanto fragili alle vibrazioni di un martello pneumatico che lavora affianco. Beh non è facile accettare per le famiglie di aver perso grandi ed importanti pezzi di vita, per le famiglie che hanno perso la propria casa e per una città d’aver perso un pezzo della propria dignità. Una città che ha vissuto il passaggio di soldati e mercenari, una città che ha vissuto il passaggio della guerra e dell’odio fascista, una città che ha i muri impregnati di sangue, non è facile porsi dinanzi ad un cancello grigio e freddo adornato di foto e fiori, ed i caldi sentimenti dei vicini alle vittime.
Ricordare serve a elaborare e a fare sempre meglio e sempre più per costruire un benessere più concreto per l’avvenire basato sul lavoro vero e non sugli stratagemmi o le scorciatoie. Basato sulla dignità di chi ha lasciato anima e corpo in luoghi come quello che resterà lì,  un cancello freddo e grigio adornato di foto e fiori.
Presente alla veglia, il prefetto dr.Ssa Clara Minerva, il presidente della provincia avv. Francesco Spina, il vicepresidente Luigi Antonucci, assieme al Sindaco di Barletta Pasquale Cascella e tutti i componenti dell’amministrazione comunale di Barletta, nonché le famiglie e gli amici delle vittime.

Commenti

Commenti


Condividi