Bisceglie,Storie di corpi e di destini.





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Giovedì 4 febbraio alle ore 18.30 presso la Chiesa di Santa Margherita a Bisceglie si terrà il terzo incontro della rassegna “Storia a Santa Margherita”, a cura dell’Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi e la Delegazione di Andria Barletta Trani del Fai, con il patrocinio del Comune di Bisceglie e la sponsorizzazione tecnica del Nicotel di Bisceglie.

Cosa si nasconde dietro il neologismo moderno di “femminicidio”? E dietro la concezione di “armonia familiare” o di “difesa del focolare domestico”? Oppure all’ormai desueto “delitto d’onore”. Un gruppo di studiosi è in procinto di pubblicare uno studio sulla violenza sulle donne nell’Italia medievale, per indagare lati d’ombra e stereotipi. Uno studio che si rivela di grande impatto sull’attualità dopo i fatti di Colonia, il Family day e la ddl Cirinnà. Un incontro che è sì sul mondo femminile, ma che si soffermerà ad indagare la cultura maschilista che ha profondamente inciso nella storia mediterranea durante il Medioevo e non solo. La prof.ssa Gabriella Piccinni, una delle autrici di questo studio, docente di Storia medievale dell’Università di Siena e direttrice del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali della stessa, ci condurrà in un viaggio tra documenti e immagini verso un mondo sconosciuto per ricostruire in maniera avvincente come suo stile la vita quotidiana delle donne del Medioevo italiano, dai ceti sociali più umili a quelli aristocratici.

A moderare l’incontro sarà la prof.ssa Grazia Amoruso dell’IISS “Sergio Cosmai” di Bisceglie e dottoressa di ricerca in Storia dell’arte, delle civiltà e culture dei paesi mediterranei.

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