Giovani e Legalità oggi a «Fatti e Misfatti»
«Giovani e legalità»: questo il tema della puntata di «Fatti e Misfatti» che andrà in onda oggi 25 maggio alle ore 10.30, (in replica alle ore 23, giovedì 26 maggio alle ore 14.30 e domenica 29 maggio alle ore 16.30) su «Video Italia Puglia» (canale 96) in collaborazione con «La Gazzetta del Mezzogiorno».
Ma, come si sviluppa una cultura della legalità? Attraverso l’educazione in primo luogo. Un concetto questo che sarà ribadito dagli ospiti , il colonnello Vincenzo Molinese , comandante Provinciale dei Carabinieri di Bari, il prof. Salvatore Citino, dirigente scolastico del Liceo Scientifico Statale «C. Cafiero» di Barletta, la prof.ssa Rita Farano ed il prof. Mario Cassanelli sempre del Liceo Scientifico Statale «C. Cafiero».
A tal proposito mi viene in mente un’esperienza che è stata particolarmente formativa per i ragazzi di un liceo romano. Di recente, infatti, mi sono trovata al Liceo «Visconti» di Roma insieme alla prof. Vilma Valluzzi e al prof. Alfonso Celotto, ordinario di Diritto costituzionale a «Roma Tre», per parlare di letteratura ma anche di diritto. Il cattedratico ha consegnato gli articoli della nostra Carta Costituzionale scritti in miniatura su delle brochure e nell’Aula magna della scuola è seguito poi un interessante dibattito. Un ruolo di primo piano perciò spetta sicuramente alla scuola che deve assumersi il compito di formare cittadini consapevoli, sviluppando il senso civico dei giovani e facendo loro comprendere come il rispetto delle regole sia fondamentale nella società odierna.
Anche nelle tappe formative successive, dunque nel percorso universitario, bisognerebbe stimolare la curiosità degli studenti «inventando» modalità originali e interessanti per attirare la loro attenzione. Qualche mese fa ho organizzato il modulo di «Costituzione & Cinema» all’Università di «Roma Tre», condotto dall’avv. Virginio Palazzo. Cinque lezioni durante le quali si sono alternati, nelle vesti di relatori, un avvocato (Laura Vasselli – in foto) e un regista (fra gli ospiti, Manuela Tempesta) i quali si sono occupati di commentare un film intriso di contenuti e spunti giuridici. Ad esempio «L’onorevole Angelina» del 1947 (regia di Luigi Zampa) o «Detenuto in attesa di giudizio» interpretato da Alberto Sordi.
Si è parlato di diritto e giustizia nella commedia all’italiana ed è stata una bellissima esperienza di crescita e confronto, oltre che di sensibilizzazione dei giovani sul tema della legalità.
https://www.youtube.com/watch?v=GlOPI69n-TI (Lezione introduttiva DIRITTO E GIUSTIZIA) 
https://www.youtube.com/watch?v=yartHPa83pA (Dibattito sul film L’ONOREVOLE ANGELINA)
Certo, parlando di legalità e giovani, si può prescindere dal fatto che nella società moderna l’esigenza di combattere il crimine e sconfiggere la criminalità organizzata è oggi primaria, che le leggi sono tanto numerose quanto inefficaci, che occorre più trasparenza e maggior rispetto dei diritti umani. Ma tutti questi compiti ardui che sono richiesti al nostro Paese non possono che avere quale punto di partenza l’adempimento dei doveri dei singoli cittadini, non possono che dipendere dall’impegno e dalla partecipazione alla vita pubblica dei nostri giovani. E’ nelle loro mani il potere di «salvare» il Paese, magari utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione che la contemporaneità ci mette a disposizione (come ad esempio la Rete), e di contribuire allo sviluppo di una cittadinanza più matura, consapevole e partecipativa.
Un modo di avvicinare i giovani alla legalità può essere, infine, sicuramente costituito dall’informazione. A mio parere è importante anche fornire in riviste giuridiche, contenuti chiari nel ramo del diritto, che siano facilmente comprensibili da tutti, dovrebbe essere il passo ulteriore da compiere per non limitare la conoscenza del settore legale soltanto ai professionisti. Proprio questa è uno delle finalità perseguita dal noto periodico online «La voce del diritto» www.lavocedeldiritto.it di cui l’avv. Michele Bonetti è editore.
Dott.ssa Roberta Nardi
Giornalista
Direttore responsabile «La voce del diritto»
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