INCANTASTORIE Festival di Teatro e Natura organizzato da Arterie Teatro





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Dal 9 marzo al 5 maggio a Molfetta e Bisceglie prende vita INCANTASTORIE Festival di Teatro e Natura, organizzato da Arterie Teatro con il contributo di Fondazione Puglia, direttrice artistica Alessandra Sciancalepore.
Una nuova straordinaria esperienza sta per iniziare, con spettacoli per bambini e famiglie, teatro di prosa per adulti, lab, racconti open-air e storie in barca
12 giornate di festival con 12 spettacoli teatrali di compagnie di rilievo nazionale per un totale di 20 eventi fra spettacoli teatrali, racconti e lab spettacolo in 6 location differenti tenuti fra Molfetta e Bisceglie.
Un programma di eventi pensati per tutti, con ticket simbolici (3€attività bambini e famiglie, 8€ per il teatro di prosa).

il programma di Domenica 17 Marzo
Presso Museo Archeologico del Pulo di Molfetta – Ore 11.00
VISITA AL MUSEO 

Presso Giardini Museo Archeologico del Pulo di Molfetta – Ore 12.00
FIABE IN VALIGIA
Fiabe itineranti passeggiando fra gli ulivi del Giardino del Museo del Pulo a cura di Arterie Teatro

Presso Teatro Don Bosco (Molfetta) – Ore 18.30 
CAPPUCCETTO ROSSO
a cura di Teatro Eidos (Campania)
SPETTACOLO TEATRALE per bambini e famiglie
“…è questo il vero problema: tutti voi esseri umani pensate che io non aspetti altro che riempirmi la pancia con delle… bistecche di bambina!”
C’era una volta una bimba che si chiamava Nadine, no si chiamava Gisèle, no Colette… Nessuno ricorda più come si chiamava, perché tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso per via di una mantellina rossa che le aveva donato la nonna e che lei indossava tutti i giorni.
Cappuccetto Rosso era una bambina allegra e gioviale ma anche un po’ disubbidiente, tanto che un giorno, andando a trovare la nonna, non seguì i buoni consigli che le aveva dato la sua mamma e cambiò strada. La strada passava dal bosco e fu così che la povera piccola incontrò nientedimeno che… il lupo! Allora… cosa accadde?
Lo scoprirete tra le gag e le avventure della nostra storia che è un po’ diversa dalle innumerevoli versioni che si raccontano in giro per l’Europa.
“Da questa storia si impara che i bambini, e specialmente le giovanette carine, cortesi e di buona famiglia, fanno molto male a dare ascolto agli sconosciuti; e non è cosa strana se poi il Lupo ottiene la sua cena.”

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