Molfetta: L’associazione “Eredi della storia” ospita il colonello Arcangelo Moro





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Presso la sede dell’ associazione,sita in piazza Mazzini 92, è stato ospitato il colonnello Arcangelo Moro, comandante della caserma di Bari intitolata all’ illustre concittadino Domenico Picca,nonché comandate del CME Puglia.
Il colonnello Moro era accompagnato dal 1° luogotenente di corpo del CME Puglia Lorenzo Cappiello.
La visita era stata programmata all’indomani della chiusura della Fiera del Levante di Bari, dove l’ associazione aveva riprodotto fedelmente una trincea della grande guerra, con momenti di vita vissuta dai militari italiani sul fronte di guerra.
Il lavoro realizzato, dal comitato tecnico scientifico dell’ associazione, coordinato dal presidente Sergio Ragno presso lo stand dell’Esercito Italiano, aveva ricevuto diverse attestazioni di stima e di riconoscimento per la cura e la fedele ricostruzione del lavoro svolto.
Il colonnello Moro ha pregiato la nostra associazione di un Riconoscimento ed un Encomio per aver contribuito
a rafforzare il consenso della cittadinanza verso l’Esercito Italiano, consegnando il tutto personalmente nelle mani del presidente Ragno.
A margine delle breve, ma intensa cerimonia il colonnello Moro ha visitato sia la sede di Piazza Mazzini, che la sede del museo del Risorgimento e della Grande Guerra sita in via San Pietro.
Al termine della visita il colonnello Moro ha espresso vivo interesse per i reperti presenti e per la cura con cui vengono custoditi.
Inoltre ha invitato l’ associazione a continuare a collaborare con l’Esercito Italiano ogni qual volta si renda necessario.
Il presidente Ragno nell’accettare l’invito rivolto, ha fatto dono al colonnello Moro di un quadro raffigurante l’ illustre concittadino Domenico Picca che da quest’oggi sarà solennemente esposto nella caserma di Bari che porta il suo nome.
Come associazione
“Eredi della Storia” siamo felicissimi ed onorati per i riconoscimenti pervenuti.
” Ed è proprio in queste occasioni che tornano alla nostra mente coloro che sono stati gli ispiratori di un’idea che oggi ci rende orgogliosi.
Ad iniziare dal compianto presidente ANMIG Onofrio Bufi il quale nel 2002 ci esortò a raccogliere una eredità storica che altrimenti, per motivi strettamente anagrafici,rischiava di scomparire privando la nostra comunità di storie, aneddoti, fatti verificatisi durante i periodi bellici, raccomandandoci di alimentare la memoria di quanto accaduto e vissuto.
Il nostro pensiero corre alla memoria del dottor Michele Spadavecchia primo presidente della nostra associazione ed anima instancabile di un incredibile lavoro di recupero,di catalogazione di reperti che oggi mettiamo a disposizione di chiunque voglia informarsi, comprendere o semplicemente curiosare sulla nostra storia locale.
Siamo certi che oggi Onofrio Bufi e Michele Spadavecchia sarebbero felici di vedere, quella che era nata come affascinante idea,con il tempo si sia arricchita e consolidata nella nostra comunità con l’ingresso e la collaborazione di molti giovani,portando nelle varie istituzioni, nelle scuole la voce e la conoscenza della Storia, soprattutto quella locale, senza nessun “abito” ideologico.

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