Puglia,alla scoperta dei vini rose’





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Le strade del vino rosato attraversano tutte le provincie della Puglia, toccando centinaia di vigne e città devote all’enogastronomia, la popolarità ed il successo di questi straordinari vini suscitano da sempre un ottimo riscontro a chi ne sorseggia ed assapora la sua fragranza carica di profumi fruttati.

Si narra che già ai tempi dei romani si producevano vini chiarelli o leggeri,  e venivano affiancati a vini più corposi e potenti, perche all’epoca attribuivano ai tannini dei vini rossi conseguenze dannose per la digestione.

La moda del vino “rose” è partita dal territorio Francese, ha poi contagiato gli stati Uniti, ed attraversando la manica si è imposto sul mercato enologico britannico, infatti attualmente sei persone su dieci lo consumano regolarmente.

Ultimamente si fa un gran parlare di vino “rose”, pare inoltre che sempre più produttori e commercianti guardano con interesse a questo prodotto che ha tra le sue grandi zone di produzione la Puglia.

Sul finire della seconda guerra mondiale, prendeva corpo nel Salento una pregiata produzione di vini rosati da un vitigno straordinario chiamato Negramaro, poi man mano altre zone come il Castel del Monte con il Bombino nero si aggiungono alla lista e si inizia a comprendere che questa regione non è vocata solo come voleva una cieca tradizione, nel produrre vini complementari ed utili solo per aumentare la gradazione di uve di altre regioni.

E così nell’ambito della Fiera del  Levante, giovedì 19 settembre nello spazio Agrimed e stata presentata la guida dei vini rosati chiamata «Puglia in Rosè» promossa dall’assessorato alle Risorse Agroalimentari della nostra regione.

Questo straordinario opuscolo ben dettagliato  è stato realizzato dall’Accademia Italiana della Vite e del Vino e dall’Assoenologi Puglia con 190 cantine pugliesi che hanno aderito a questa brillante iniziativa, ed e stato presentato da Gabriele Papa Pagliardini direttore dell’area politiche per lo sviluppo rurale pugliese, da Antonio Calò presidente dell’Accademia ed a moderare l’evento al quale e intervenuta la giornalista Camilla Baresani i conduttori della trasmissione cult di Radio 2 Decanter Fede e Tinto.

Grazie a questo volume  le migliori produzioni del Rosato pugliese arriveranno negli eventi fieristici italiani ed esteri consentendo a buyer e ristoratori di scoprire le etichette divise per provincia e per vitigno, aggiungendo così un nuovo tassello nella promozione del rosato che sta trovando notevole riscontro su tutti i livelli.

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