TRANI, INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE





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Si è tenuto ieri pomeriggio l’incontro, presso il polo museale di Trani, tra il console generale per il sud Italia degli Stati Uniti  d’America, Colombia Barrossa e gli esponenti del territorio pugliese.

puglia e terra d’oltre oceano si avvicinano e si avvalgono l’una delle facoltà dell’altra per crescere dal punto di vista imprenditoriale ed economico.

“Gli Stati Uniti d’America: opportunità concreta per le Pmi”, il titolo della conferenza a cui ha preso parte anche il sindaco della città di Trani, Amedeo Bottaro.

“Per Trani è motivo di orgoglio ospitare questo convegno – dice il primo cittadino – è importante, adesso, creare un ponte tra gli Stati Uniti d’America e la Puglia, considerando che, questo territorio, il nostro territorio è in forte crescita e, da essere messo da parte nello scenario economico, sta, al contrario, divenendo centrale, importante, sia dal punto di vista turistico che imprenditoriale. Trani, dal canto suo, sta prendendo in considerazione la possibilità reale di protocolli ed accordi di natura economica con l’America”.

E sulla questione della necessità di cooperare alla crescita produttiva ed economica interviene anche il console generale. “I vostri prodotti sono un’eccellenza, quanto lo è la tecnica di lavorazione. la Puglia ha questi elementi, l’America è la possibilità. Insieme si può crescere nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Siamo paesi democratici, dobbiamo dimostrare di essere competitivi operando bene”.

A realizzare questo momento importante per l’economia territoriale e questo passo verso la cooperazione sono stati  il consolato degli Stati Uniti d’America per il sud Italia e l’ American chamber of commerce in Italia, il cui rappresentante territoriale, Salvatore Nardò, afferma che”per chi lavora con le imprese come noi, questo è un momento particolare, destinato ad un forte avvicinamento tra l’economia e le società. Si vuole avvicinare le piccole medio imprese ai percorsi di internazionalizzazione e farlo con gli Stati Uniti è motivo di orgoglio. Poter presentare anche le bellezze della nostra città agli ospiti, non può che aumentare questo stato d’animo.

L’obiettivo di questa cooperazione è quello di chiedere di guardare agli altri mercati con molta attenzione ed affrontarli con le competenze necessarie.

Non dobbiamo assolutamente permettere che le nostre imprese vadano via per necessità, ma devono continuare a produrre qua. noi dobbiamo aiutarle a farlo e a vendere i prodotti sui mercati esteri. E’ quello che succede in tutto il mondo, dove impazziscono per il made in Italy e noi ancora fatichiamo a rendercene conto”.

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