Trani,Allycat non è solo una gara.





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Non serve essere a New York , a New Orleans, o nelle più “vicine” Milano e Bologna per partecipare ad un Alleycat Race. Lo sanno bene Francesco Mazzilli e Nicola Ventura (proprietario di “Ventura Ciclofficine”) autori e organizzatori di questa impresa a Trani.

Ma che cos’è un Alleycat Race? Partiamo col dire che si tratta di una corsa ciclistica “informale” con tanto di selezione. Non possono, infatti, partecipare tutte le biciclette ma solo le “Single Speed” (ovvero Fixed e Contropedale). La prima gara con questo nome si svolse a Toronto il 30 Ottobre 1989. Ogni Aleycat Race è differente, ma esiste un filo conduttore: una partenza conosciuta , un arrivo e tanti punti intermedi (chiamati Checkpoints). I checkpoints sono i veri punti cardine della gara: ovvero dei luoghi dove passare per far timbrare un cartellino (non necessariamente in un ordine prestabilito). Nel caso di Trani nei checkpoints (“Lido di Colonna”, “Coco Bay”, “Baciuco”, “Portulaca”, “Tortuga” e infine premiazione al “Vecchio e il Mare” ) era necessario soffermarsi per bere una birra, farsi contrassegnare la mappa e poi, da lì, velocemente ripartire! Ma anche qui non c’è una regola. A volte basta una birra e una firma, altre volte accadono cose strane : indossare vestiti buffi, cambiare una camera d’aria. Insomma, spazio alla fantasia degli organizzatori . Per rendere l’impresa “ardua” il percorso, di solito, è reso noto solo pochi minuti prima della partenza. Qui emerge l’importanza del “senso di orientamento” più influente, addirittura, della semplice pedalata. A tal proposito, oltre al vincitore assoluto, viene premiato anche il miglior “out of town” : il ciclista straniero che non conoscendo la città riscontra maggiori difficoltà rispetto ai locals. Si sono dati appuntamento alle 21.30 presso “Ventura Ciclofficine”. Da lì, dopo la consegna delle mappe della città, si sono snodati lungo i vari percorsi incrociandosi di fretta, e con l’affanno, nei vari checkpoints.

Stanchi ma entusiasti, tutti i partecipanti, all’arrivo hanno manifestato subito il piacere di aver preso parte a questa primissima esperienza. Sia Francesco che Nicola hanno considerato questa Alleycat una “prova” una “numero zero”, lasciando intendere a tutti che presto ce ne saranno altre!

 

 

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