Trani,dice NO alla Violenza sulle Donne





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E’ una storia antica quella della violenza sulle donne, in ambito familiare e lavorativo, che non conosce confini geografici e che purtroppo negli ultimi anni continua ad aumentare in modo esponenziale. Oggi 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’ONU nel 1999, data scelta già nel 1981 da un gruppo di attiviste latino-americane in ricordo delle tre sorelle Mirabal brutalmente uccise perchè si opposero al regime del dittatore della Repubblica Dominicana.

I primi che hanno inziato a celebrare questa giornata in Italia nel 2005 sono stati alcuni centri antiviolenza e case rifugio che si adoperano tutti i giorni sul territorio nella lotta alla violenza contro le donne e nella tutela della vittima. Ed è proprio in questo contesto che si colloca l’intervento del Centro Antiviolenza e Antistalking Save di Trani, che per tutto il mese di novembre ha organizzato una serie di eventi con l’obiettivo di sensibilizzare tutta la cittadinanza tranese e non solo su un dramma di portata mondiale.

Uno di questi eventi è quello che si è tenuto ieri 24 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro lo Stalking, presso l’Auditorium San Luigi Mazzei a Trani dove è stato rappresentato un nuovo lavoro di Alfredo Traversa da lui definito “Opera-oratorio” intitolato “Santa delle Perseguitate”. E’ l’autore stesso che scrive ed interpreta la storia di Santa Scorsese, uccisa a soli 23 anni dal suo stalker nel 1991 a Bitonto.E’ la prima vittima di stalking riconosciuta dallo Stato italiano.

Durante la narrazione vengono fedelmente ripercorsi alcuni momenti della vita di Santa, dai quali emerge la figura di una ragazza devota a Dio, che aiuta i più bisognosi, che presta servizio nel centro parrochiale, svolge attività di catechismo e decide nonostante la sua giovane età di intraprendere un cammino sprirituale per diventare una suora.

Ecco cosa è riportato nella quarta di copertina del libro “Santa che voleva solo vivere” di Alfredo Traversa che esce proprio nell’emblematica data del 25 Novembre:

“Tu mi chiedi come sto. Sto vivendo in una condizione particolare. Non posso uscire da sola perchè c’è un uomo che mi sta dietro da giugno e qualche settimana fa mi ha aggredita. Non so bene se vuole violentarmi o uccidermi. E’ schizofrenico e la madre non vuole farlo curare. Io non ho niente per fermarlo, pur avendo fatto diffide al commissariato.”

Queste sono le parole di una ragazza come tante di noi, colpevole solo di non aver contraccambiato l’amore malato di un uomo che si appellava “Figlio di Dio”. Queste sono le parole di una ragazza come tante di noi, che resteranno solo una voce nel deserto.

Tutti noi dobbiamo dire…NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE…

- Mattia Irene De Mitrio - 

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