ALTAMURA, IL CASO “SCORIE NUCLEARI”





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Il problema riguardante le scorie nucleari, sul quale si vocifera da qualche tempo, è tutt’ora irrisolto: si prevede davvero entro il 2022 un deposito di scorie nucleari fra Altamura e Gravina?

In merito, l’On. Liliana Ventricelli si è impegnata nel seguire i progressi (o regressi) del caso.

Dopo aver presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, per avere delucidazioni rispetto al sito in cui sorgerà il deposito di scorie nucleari, continua a monitorare la situazione in attesa che venga presentata la carta definitiva in cui si saprà quali fra le oltre 60 aree delle regioni prese in considerazione saranno quelle che potranno ospitare il parco tecnologico e il deposito nazionale di scorie nucleari.

Così si esprime: “Attendere la conclusione delle ricerche effettuate è fondamentale, aspettiamo di sapere quali saranno i risultati dei rilievi effettuati da Ispra e Ministeri in base ai criteri adottati e poi i passi successivi quali la Conferenza Nazionale e le candidature dei territori. È importante conoscere le procedure, i rischi, le opportunità e le compensazioni attraverso operazioni di trasparenza che sia dalla Sogin che dall’Ispra sono state assicurate, e solo dopo aver avuto accesso all’elenco definitivo dei siti che ci verrà fornito, faremo le nostre valutazioni.”

Contraria alla probabile approvazione del sito nel territorio murgiano, continua: “Ho già fatto presente che se effettivamente il nostro territorio sarà tra i luoghi prescelti, faremo la nostra opposizione, ricordando quanto accaduto nella vicenda di Scanzano jonico e come la nostra terra sia stata vessata da altri scempi ambientali. La Regione, riconosciuta paesaggisticamente una delle più belle d’Italia e sempre più meta turistica, subirebbe un danno irrecuperabile.”

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