ALTAMURA, INTERVISTA AL PRESIDENTE E VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE





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Il nuovo governo del sindaco Giacinto Forte si avvale di Consiglieri e Assessori, i quali dopo essere stati proclamati poco più di un mese fa, hanno attivato un percorso di rinascita per la città di Altamura. Si sono presentati il Presidente e il Vice presidente del consiglio comunale, rispettivamente Giandomenico Marroccoli e Antonio Petrara.

1.Come nasce la vostra formazione politica?

M.: Ha radici nel lontano 2002 all’interno dell’Università degli Studi di Bari, dove sono stato eletto nel Senato di Bari; nel 2005 sono stato eletto sempre nel centro destra in consiglio comunale e confermato nel 2010, finchè dal 10 Agosto 2015 ho avuto la possibilità da parte della nuova giunta Forte di essere presidente del Consiglio Comunale. Nasce da una passione, da un interesse verso la vita politica della comunità: questo ruolo assegnatomi sarà soprattutto di mediazione e confronto fra tutte le forze politiche presenti nel consiglio comunale, unico modo per far emergere proposte di garanzia per il territorio, senza chiudersi all’interno della maggioranza e non condividere dei passaggi importanti, sapendo che nelle opposizioni ci sono figure istituzionali che possono essere di supporto all’ attività amministrativa del nuovo governo.

P.: Al presidente del consiglio Giandomenico, mi accomuna oltre l’età anagrafica, anche il percorso formativo. Mi sono avvicinato alla politica nel 2001, nel Movimento giovanile di Alleanza nazionale, ho fatto un percorso di rappresentanza studentesca già dalle scuole superiori e sono stato presidente del movimento degli studenti delle scuole superiori di tutta la Provincia di Bari e, in seguito, consigliere di facoltà per tre anni all’Università di Lettere e filosofia, in azioni universitarie; nel 2010 candidato consigliere nel partito di Alleanza nazionale fino al fondersi di alleanza nazionale con Pdl, da cui mi sono dissociato coltivando il mio interesse per la politica e divenendo presidente di un’Associazione culturale e, attualmente, sono anche presidente di un’Associazione sportiva. Oggi sono consigliere comunale e vice presidente del Consiglio.

2.I ruoli che ricoprite sono impegnativi, come pensate di utilizzarli per il bene della città?

M: Il ruolo che ho è delicato e soprattutto un ruolo di sinergia fra i gruppi politici, perciò determina una grande responsabilità: determina scelte per il territorio, gli indirizzi politici programmatici di un’amministrazione. È molto impegnativo e toglie molto tempo, quindi bisogna saper far conciliare la propria vita professionale con quella politica, ma sono pronto ad assumere questo impegno, sia con piacere sia con la consapevolezza di dover utilizzare il confronto e il dialogo con le opposizioni. Sarà sicuramente valida la collaborazione del vicepresidente Antonio Petrara, mio collaboratore in tutta l’attività amministrativa: sono contento di condividere con lui l’ufficio di presidenza.

P: Il mio ruolo è quello di un valido collaboratore del Presidente e, appunto da vicepresidente, non devo far mancare nulla qualora il presidente dovesse assentarsi. Nonostante il mio carattere sia molto deciso e spesso indirizzato verso determinati tipi di idee, quando rivestirò quel ruolo farò emergere quella parte obiettiva e imparziale di me che anche la maggioranza e l’opposizione ha rivisto nella mia persona.

3.La linea politica intrapresa su che basi è stata stilata?

M.: Nasce dalla convergenza di idee, oltre che dei movimenti civici che il sindaco Forte ha saputo mettere su, anche dalla presenza delle forze politiche che hanno saputo da subito condividere l’impegno accanto al sindaco. In campagna elettorale ci siamo dati degli obiettivi concreti, e ci siamo messi a lavoro fin da subito, cercando di far riemergere la città dalla situazione delicata in cui l’abbiamo trovata, dato che l’attività politica è stata abbandonata da circa un anno e mezzo dalla vecchia amministrazione. A conferma di ciò, solo qualche giorno fa in consiglio comunale abbiamo portato a termine circa 40 punti giacenti da diversi mesi, grazie alla collaborazione delle opposizioni, riuscendo a votare in una sola giornata tutti i punti propedeutici alla sessione di bilancio che ci vede in questi giorni impegnati; inoltre, ci siamo attivati e dati i termini massimi di fine Settembre per portare a termine un regolamento che porterebbe nelle casse comunali quasi 400.000 euro (ossia il regolamento sulle pubblicità), punto fermo da circa tre anni. Vogliamo essere accanto agli imprenditori, agli artigiani, a tutti i cittadini che vengono qui e chiedono legittimamente un provvedimento e un supporto politico amministrativo: siamo presenti, siamo convinti che governare significhi dare delle risposte immediate. Siamo convinti che entro fine anno riusciremo a risolvere tutti i punti che sono in giacenza all’ordine del giorno da tanto tempo. Abbiamo molte iniziative, sia in ambito sociale che culturale e urbanistico: vogliamo scrivere una nuova pagina della storia della città di Altamura.

P: Il fatto di essere confluiti in un movimento civico, conferma che non si è i soliti “incantatori di serpenti” in campagna elettorale: abbiamo un programma, delle idee e la giusta caparbietà per portarle avanti. Il gruppo creatosi è compatto e prende il meglio di ogni singolo componente di questa giunta portandolo avanti fino allo sfinimento, convinti di poter dare un grosso contributo a questa campagna elettorale. Il mio principale obiettivo è quello di riavvicinare la gente comune al palazzo di città, colmando quel gap che si era creato negli anni passati e ovviamente continuare a lavorare sui punti prefissati in campagna elettorale; inoltre, miro ad incrementare la sicurezza della città, essendo una questione a me cara per il mio lavoro e per il mio senso di legalità esplicito per chi mi conosce.

 

4. Tra gli obiettivi proposti durante la campagna elettorale, quali sono stati già concretizzati?

M: In poco tempo è difficile cambiare il paese, però ci siamo detti e abbiamo subito attivato le procedure per sanare anche il bilancio previsionario 2015 che stiamo portando a termine. Fin da subito il sindaco si è attivato per l’acquisizione di Cava Pontrelli, un atto noto e importante: noi vogliamo continuare su questa strada, concretizzando le proposte e risolvendo i problemi della comunità. Purtroppo, anche per i fondi risicati e i tempi stretti, abbiamo dovuto adeguarci e organizzare velocemente una rassegna estiva nel miglior tempo possibile, alleviando le calde giornate estive.

P: In questo poco tempo abbiamo dovuto affrontare la situazione critica dei Ccr (i centri di raccolta) lasciatici dalla vecchia amministrazione e che, con non poche difficoltà, siamo riusciti a sistemare e sopperire alle mancanze e alle speculazioni elettorali di altri, che hanno lavorato con sufficienza. È stata già fatta la richiesta al prefetto per portare in città l’operazione “Strade sicure”: un rinforzo di militari e polizia alle forze dell’ordine già presenti. Nonostante il poco tempo ci siamo adoperati subito al massimo della nostra potenzialità per creare qualcosa di positivo.

5. Le potenzialità di Altamura sono molte. Quali sono secondo voi i settori che andrebbero maggiormente valorizzati?

M.: Il turismo è sicuramente un settore importante, ma secondo me bisogna partire dall’affiancare gli imprenditori locali, perché non è possibile che il Comune di Altamura nei prossimi anni, a causa di una serie di normative, non potrà assumere personale in questo ente. Bisogna dare agli imprenditori la possibilità di ampliare le loro attività, di scommettere su di loro perché possano garantire occupazione sul territorio locale. Purtroppo, o si hanno obiettivi realizzabili oppure resta tutto un libro dei sogni: ne ho sentite tante proposte e idee in cui il turismo e la cultura sarebbero il grande ‘volano’ dell’amministrazione. Noi vogliamo creare un percorso turistico efficace: Cava Pontrelli, l’uomo di Altamura, le orme dei dinosauri, ecc.., cosicchè i turisti possano ammirare le bellezze della città. Siamo aperti alle proposte degli altamurani a mettere in piedi istituzioni ricettive, b&b, alberghi, perché con Matera 2019 saremo un passaggio obbligatorio e dobbiamo essere pronti ad accoglierla con strutture serie.

P.: Noi abbiamo sicuramente una città che negli anni ha dato esempio e, a volte, cattivo esempio su vari settori: ad esempio per l’imprenditoria, il distretto del salotto è molto importante, bisognerebbe ripristinarlo e sarebbe sicuramente una buona risorsa di lavoro. Altamura ha un patrimonio storico culturale e turistico non indifferente: ad esempio, il parco dell’Altamurgia, che bisognerebbe valorizzare maggiormente col turismo sportivo o ambientale. Abbiamo il giacimento più grande d’Europa, Cava Pontrelli, a cui viene dato poco rilievo ed è aperto da oltre dieci anni alle intemperie e alla rovina totale. Ancora, l’enogastronomia è un’ottima risorsa per il paese: se riuscissimo a fare dei percorsi turistici ed enogastronomici potremmo sfruttare la scia di Matera 2019 e crescere.

6. Cosa suggerisce a chi volesse intraprendere la carriera politica, seguendo il suo stesso percorso?

M: La politica è passione, dedizione, confronto. Consiglierei a tutti di entrare all’interno dell’apparato politico, non solo attivamente, ma anche stando all’interno delle strutture politiche, dei movimenti politici, perché essa ti mette nella condizione di ampliare il proprio raggio culturale. Sono in politica dall’età di 20 anni, non soltanto nell’associazionismo o nei partiti politici ma anche nelle istituzioni ed è una esperienza che fa maturare. Si può sbagliare, si passa da momenti bui a vittorie: fare politica significa confrontarsi, scendere in campo ed è costruttivo. Spesso leggo sui social critiche di chiunque, ma prima bisognerebbe vivere certe situazioni: non è facile fare politica, democrazia, confrontarsi in una palude di normative. Bisogna avere la consapevolezza che il ruolo politico ti impegna anche sotto l’aspetto culturale, per cui invito coloro che sono abili a criticare a mettersi in gioco in prima persona. In politica prendi il sole, la pioggia, la neve e il vento, sei sempre affacciato con il volto alla finestra. Suggerisco ai giovani di intraprendere fin da subito un percorso politico e di entrare all’interno delle istituzioni e nel confrontarsi con la comunità e soprattutto di essere preparati, perché il politico ha bisogno di una preparazione, che va sempre coltivata.

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