ALTAMURA, UN’ASSOCIAZIONE A SERVIZIO DELLA CITTA’





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Esordio d’eccellenza per l’Associazione “Fuori le mura”: un gruppo di ragazzi, tante menti, molte qualità convergenti in un unico progetto di riqualificazione urbana.

Il 23 Marzo 2015 presso la Sala convegni Simone Viti Maino di Altamura, si è tenuta la conferenza di presentazione del progetto.

Moderatore dell’evento è stato Antonio Tirelli, che ha puntualizzato come questo progetto sia il risultato di studi approfonditi e di un lavoro iniziato mesi fa. Subito si è ricalcata la preziosa collaborazione dell’Associazione lucana OCE (Officine della competitività europea), esplicitata dal rappresentante Francesco Laurino, che sottolinea l’intento di stimolare i giovani a crearsi un proprio percorso e a riattivare la macchina farraginosa della burocrazia.

In ambito sportivo, l’Associazione si avvale dell’aiuto della Futura Atletica Altamura, il cui rappresentante Claudio Lorusso espone i disagi della città (mancanza di piste, di aree verdi, strutture adeguate allo sport) per cui si è costretti a fare trasferte; propone pertanto un Palaindoor: una struttura con funzioni ecosostenibili, a supporto non soltanto degli amanti dello sport o atleti, ma anche di attività culturali.

Prende la parola Giuseppe Loiudice, supportato dal successivo intervento dell’Architetto Denise Cammisa. Propongono, secondo una dettagliata e competente analisi, un’area mercatale polifunzionale, nella quale si possano creare spazi per il mercato (delocalizzato in una zona più consona rispetto a quella attuale), per lo sport, per il turismo e per il divertimento fanciullesco; uno “skatepark”: un’area in cui giovani skaters altamurani (appartenenti all’Associazione SK8ONGTEAM A.S.D) possano insegnare questo sport, divertendosi; un’area bus, adibita per il parcheggio di un corposo numero di camper e una zona adiacente che sia di supporto al turismo informativo.

La creazione di una struttura nuova non intaccherà il paesaggio murgiano: il Palaindoor è stato appunto pensato in opposizione all’architettura di grande volume.

A seguire, l’Architetto Fabrizio Berloco che esplicita come la creazione del progetto sia stata fatta sulle norme della FIDAL (Federazione italiana di atletica leggera) così da potersi estendere a livello nazionale e ospitare eventi di portata maggiore.

Infine, Adriano Pisculli spiega come il sostentamento del progetto venga da aiuti europei: le fonti di finanziamento sono sia pubbliche che private. Illustra, inoltre, come questa riqualificazione urbana proposta rappresenti un’opportunità di rinascita urbana, di nuovi posti di lavoro e di integrazione territoriale, ma non nega la presenza di eventuali debolezze quali una cattiva gestione del partenariato fra pubblico e privato o la mancata realizzazione del progetto.

A concludere il convegno, un commosso consigliere regionale Giacinto Forte, che si pronuncia così: “E’ un progetto velleitario? Ebbene, noi vogliamo sognare e lo faremo grazie a questi ragazzi, perché crediamo in questa città”.

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