Altamura,abbracci e solidarieta’





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Ogni giorno aumenta il numero di persone che difende e tutela i diritti umani, come il diritto alla libertà individuale e il diritto ad un tenore di vita dignitoso per garantire salute e il benessere proprio e dei propri figli. Si parla di crisi, di disperazione e anche il Natale, un evento tanto atteso è un giorno come tutti gli altri…

Il 24 dicembre nelle più grandi piazze italiane, si è svolto “l’ABBRACCIO DAY” una manifestazione pacifica che porta con sé infiniti significati per fede, cultura ognuno espresso in modo diverso, ma che veicolano lo stesso messaggio: «Attraverso un gesto semplice come l’abbraccio affermiamo la nostra appartenenza all’umanità, rafforzando il legame che ci unisce gli uni agli altri. Non siamo solo cittadini ma siamo soprattutto esseri umani».

Hanno deciso Maria Caserta e Cinzia Clemente di realizzare questo evento, nato per caso in una notte insonne, Altamura è una città molto solidale e quale occasione migliore per presentare una famiglia che sta lottando affinché i propri figli ricevano le giuste cure. L’intento è stato quello di poter recuperare i fondi necessari per acquistare un camper ambulanza per “I viaggi della Speranza”, come dice Miriam la mamma di Cristina e Marco.

In Piazza Duomo non vi è stata la grande affluenza che ci aspettavamo, nemmeno tutte le associazioni che avevano aderito sono state presenti, ma è bastato l’intervento del Consigliere regionale Giacinto Forte, già noto ai lettori di Passa La Parola, che ha deciso di devolvere metà del suo compenso di Consigliere alla famiglia Calemma. La generosità di molte coppie con bambini, che passeggiavano per il corso, ignare di questa manifestazione è stata lodevole, si sono fermate a conoscere questa famiglia, per empatia o per solidarietà hanno, non solo contribuito economicamente, ma anche strappato un sorriso a Miriam, commossa da tanto affetto.

Anche i media locali hanno partecipato promettendo di aiutare questa giovane coppia diramando il loro appello sulle testate di loro competenza.

Gli abbracci sono stati a volte schivati altri ricambiati, non siamo più abituati ad abbracciarci, ma Altamura ha un cuore che batte e martedì si è sentito.

Ringrazio Rocco Lamparelli per il servizio fotografico a seguire:

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