BARLETTA, nel ricordo… per dare un senso alla speranza





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Barletta continua a ricordare il 3 ottobre 2011, nell’atmosfera del Teatro Curci un concerto corale ad onorare un ricordo, un dolce pensiero per chi ha perso qualcosa di prezioso nel tragico crollo.

Presenti tutte le autorità cittadine assieme al Sindaco P. Cascella ed il Presidente della Provincia F. Ventola, presenti anche i rappresentanti delle forze armate. Dona parole di speranza il Vicario Monsignor Filippo Salvo, ad una comunità cittadina che vive un momento di memoria e di ricordo, dimensioni, oggi molto labili perché spesso si cerca di dimenticare e la fede cristiana ha la caratteristica di non far scomparire il dolore o cancellare il pianto ma contribuisce a darne un senso. La vita è respiro, la vita è amore, è vivere insieme, in un orizzonte che non termina mai. Nella fede cristiana c’è un paradosso, quanto più forte è il dolore tanto più grande diventa la speranza, per gli affetti, per i ricordi, per l’amore che non finisce solo sotto le macerie di un crollo. “La vita non è tolta ma trasformata”. La speranza è quella luce che squarcia l’impotenza umana, quanti atteggiamenti a volte sono inquinati dalla ripicca, dall’odio, anche la nostra città diventa spesso un ring di battaglie inutili, legate a tante fasi di ripicca, che non fanno crescere e, solo la volontà può dare un senso a questa speranza che entra in maniera prepotente nella nostra vita.

La regista Alessandra Quatriglio vive la tragedia del crollo attraverso i racconti della sopravvissuta Mariella Fasanella e dei familiari delle 5 vittime, e, lo trasforma in un film documentario dal titolo “Triangle”, entro l’anno in prima nazionale a Barletta. Nell’approcciarsi questo tema sente e tocca con mano la devozione vissuta da chi ha vissuto e vive il peggio toccando le radici del territorio, accostato all’incendio di una fabbrica tessile in cui a New York nel 1911 perdevano la vita 146 donne, in una New York che guardava lontano e prometteva futuro, l’inizio della battaglia per appropriarsi dei propri diritti. Il film nasce da un Viaggio di quesiti precisi sul lavoro e sulla dignità del lavoro stesso. Immaginato come una tragedia greca in cui si riflette ed elabora la realtà e l’eroe o l’eroina trova la soluzione. Supportata dalla comunità barlettana in particolare Raffaele Rizzi responsabile dell’associazione Verità e Giustizia, don sabino, Mariella Fasanella e tutti i familiari delle vittime.

Il Prefetto dr.ssa Minerva esprime la percezione di tanta sensibilità, attraverso la musica ed il trailer del film che ha emozionato e trasmesso la speranza di un cambiamento nei comportamenti umani.“È sufficiente passarci da quella via per percepire una forte voglia di vivere con la protezione dei 5 angeli” dice il Presidente della Provincia Ventola. A conclusione, il primo cittadino P. Cascella, rivive con le parole, le emozioni che danno senso alla memoria, alle 5 vittime del 2011, a quelle del ’59, del ‘52 seppure lontane nel tempo. “Bisogna dare un senso alla memoria perché “mai più” non possiamo permetterci di dirlo, abbiamo da combattere una battaglia di cultura valore e civiltà”.

Imma Balestrucci

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