Bisceglie, teatri di confine – dove l’umanità rivela essenze preziose annullando il pregiudizio





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“La bellezza è quando gli amici ti coccolano, ti consolano e ti fanno sentire importante e… non ti fanno sentire un fallito”. Queste sono le parole di uno dei protagonisti dello spettacolo “IO SONO… BIUTIFOOL” che si è tenuto nel pomeriggio di sabato 4 febbraio all’interno del programma Teatri di Confine del Sistema Garibaldi di Bisceglie, un programma dedicato alla genialità nascosta dietro le diverse abilità di ogni singolo individuo.

Uno spettacolo nato da tante forze motrici, tra cui “la luna nel pozzo” e l’associazione “Il Gabbiano”, uniti nel progetto “incontra – insieme contatto trasforma”, che con l’aiuto di volontari, tecnici, registi e tanti collaboratori sono riusciti a mettere fuori il concetto di bellezza di ognuno e realizzarne un viaggio di emozioni.

Quella di Bisceglie è stata la prima per “IO SONO… BIUTIFOOL” ed i protagonisti, ragazzi, uomini e donne diversamente abili, assieme ai loro educatori hanno trasmesso quanto di più intimo e sensibile è dentro le emozioni dei loro gesti e delle poche parole.

Attraverso la musica dal vivo, l’interpretazione sul palco dinanzi ad una platea gremita, la sicurezza e la voglia di far sorridere piacere al pubblico e lasciare riflessioni su ciò che ci può sembrare banale, é stato l’obiettivo raggiunto appieno dallo spettacolo.

Cos’è la bellezza? Quella preconfezionata offertaci dalle riviste o dalla tv, attraverso l’ammirazione per indossatrici, modelle, attori o attrici patinati? O… la libertà della trasparenza, l’ingenuità dei gesti all’interno di un incontro?

Il progetto “incontra” è ospitato ad Ostuni dall’incantevole realtà “la luna nel pozzo” in cui 15 ragazzi diversamente abili e 13 volontari vivono, da 2 anni impegnati, con la collaborazione viva di esperti, per portare in scena lo spettacolo che proseguirà la sua tournée vedendoli in scena:

  • il 7 febbraio al Cinema Teatro Roma di Ostuni;
  • il 2 febbraio al Teatro Comunale di Ruvo di Puglia;
  • il 31 marzo presso la Biblioteca Comunale di Ostuni con il convegno conclusivo del progetto.

Inoltre, nella mattinata di domenica 5 febbraio a Palazzo Tupputi, è stata allestita la mostra di opere d’arte realizzate dai pazienti del Don Uva di Bisceglie, nell’ambito del laboratorio sperimentale di attività creative “I Camalioni”, e durante il convegno “il lavoro possibile” in cui sono intervenuti Michele Evangelista, Angela Quatela, Luca Schiavone. Una raccolta di testimonianze e buone pratiche dal mondo del lavoro disabile.
Con l’intervento musicale di Vincenzo Ignomiriello (sax), Claudia Lops (flauto), Giacomo Piepoli (clarinetto), in questa occasione il sindaco Francesco Spina ha dichiarato, “Complimenti al Sistema Garibaldi e al suo direttore Carlo Bruni, la svolta culturale che ha voluto la mia amministrazione sta trovando una concreta attuazione attraverso questo progetto dove cultura e temi sociali costituiscono il punto di riferimento della crescita delle future generazioni della nostra città. Sono ormai lontani i tempi in cui parlare di disabilità rappresentava un tabù amministrativo e si costruivano i muri per dividere le esperienze della Casa Divina Provvidenza dalla vita della comunità – ha sottolineato Spina. Con la mia amministrazione si sono sviluppati progetti come Push Up Talents e questa sei giorni del Sistema Garibaldi dove l’integrazione si realizza nel mondo del lavoro e delle attività produttive, conclamando l’effettività del principio di pari opportunità e uguaglianza dei cittadini”.
“Mettendo insieme un foltissimo gruppo di associazioni e realtà del terzo settore, per una settimana Sistema Garibaldi di Bisceglie è epicentro di una serie di iniziative che, con il titolo Teatri di Confine (2/7 febbraio), hanno indagato, rappresentato, promosso le qualità espresse da tanti ragazzi diversamente abili”, ha detto Carlo Bruni, direttore artistico del Teatro Garibaldi.

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