BISCEGLIE,LA SQUADRA DEGLI CHEF DI CORATO SI AGGIUDICA IL DOLMEN D’ORO IN UNA GARA AD ALTISSIMO LIVELLO





foto di giuseppe clemente

 E’ in continua crescita, per livello professionale, per partecipazione degli chef, per presenza degli addetti ai lavori, per l’ organizzazione, per i partner che l’hanno sostenuto e sponsorizzato, il Concorso Gastronomico in Team “ Dolmen d’Oro”, giunto alla seconda edizione.

L’evento si è diviso in due parti: mattinata e primo pomeriggio dedicati alla preparazione delle squadre e sfida ai fornelli, svoltasi presso Villa Torre Rossa; serata premiazione delle squadre degli chef e cena di gala.

Il concorso, come più volte è stato ribadito, costituisce una occasione di crescita professionale, confronto delle proprie competenze rispetto ai colleghi, sfida con i tempi e situazioni di stress che fanno parte della competizione, momento di incontro con altri professionisti in un unico ambiente, visto che molti provengono da città diverse.

C’ era tutto questo nella cucina, fra abbattitori, utensili, fumo, taglieri, bicchieri, un via vai di berrette bianche che super concentrate selezionavano ingredienti, decidevano abbinamenti, disponevano portate, decretavano tempi. A controllare e supervisionari giudici impeccabili che si aggiravano fra banconi, e forni, guardando, soppesando, valutando con occhio critico.

La Team Culinary Dolmen, guidata da Carlo Papagni e composta da Pantaleo Dell’Olio, Vito Losciale, Mario Musci, Giovanni Lorusso, Giuseppe Frizzale, e due junior Gianluca Lacasella e Giambattista Arcieri intanto seguiva tutte le fasi di gara mettendosi a disposizione dei colleghi venuti da fuori.

Team di chef e sous chef che si sono contesi il titolo mettendosi alla prova e realizzando nei cinquanta minuti previsti dal regolamento dei piatti che sono risultati delle vere e proprie opere d’ arte.

Ogni team, composto da un executive chef e un sous chef, ha presentato davanti alla giuria, secondo il regolamento di gara, un menu degustazione di quattro portate, composto da antipasto, primo, secondo, dessert e abbinamento vino (per singola portata o per tutto il pasto). Un team ha realizzato un menù tutto completamente dedicato ai celiaci, dimostrando che possono sfiziarsi in tutti i modi con portate veramente gustose che però tengono presente la loro intolleranza.

Tutti i menù hanno avuto, così come le portate servite durante la cena di gala, una caratteristica,si sono ispirate ad cucina essenziale nella moderna ristorazione, evitando esagerazioni, abbinamenti fantasiosi, ma privilegiando quindi la tradizione con alcune rivisitazioni.

Alla fine sono stati decretati sei vincitori: per il miglior menù equilibrato si è distinta la squadra di Alberobello Gianvito Matarrese e Agnese Cimino (EVO ristorante di Alberobello-BA); per la miglior portata principale, secondo di carne, è salita sul podio la squadra di Matera Pierpaolo Battafarano e Davide Scardaccione (Il Sigillo Resort Sala Ricevimenti Policoro-MT).

Per la valorizzazione del pesce azzurro è stato premiato il team composto da Roberto Locantore e Gabriele Fucci (Bistrot Virgo Andria-BT); per il miglior menù invece, decretato dalla giuria consumatori, hanno vinto Marcello Miacola e Antonio Pagano (Ristorante La Ripa Vieste-FG).

La giuria critica ha giudicato il miglior menù quello preparato dal team formato da Carlo Lorusso e Salvatore de Leo (31.10 Osteria Lorusso Bisceglie-BT).

Premio della giuria tecnica e conferimento del premio Dolmen d’Oro, con l’ assegno di 500 euro, è andato alla squadra di Paolo Lotito e Stefano Torelli (Agriturismo Cristalli di sale Corato-BA).

La premiazione è avvenuta durante la cena di gala a cui ha preso parte il sindaco di Bisceglie Vittorio Fata, il presidente del Gal Ponte di Lama Francesco Spina, enogastronomo Sandro Romano, il docente dell’ Alberghiero di Molfetta Giacomo Giancaspro.

Da sottolineare i tanti giovani che si sono messi in gioco, alcuni dei quali ancora studenti, lo scambio di saperi fra più generazioni e colleghi, la collaborazione e il lavoro di squadra.

E’ stato ribadito dal prof. Giancaspro di non seguire le mode televisive, ma di valorizzare il territorio, di cui il GAL si farà portavoce, con le sue peculiarità ed eccellenze, facendo parlare i piatti.

Il momento della premiazione è stata l’ occasione di presentare tutta la squadra della Team Culinary Dolmen formata da validissimi chef che si sono detti già pronti per organizzare la prossima edizione del trofeo curando ancora più tutti gli aspetti.

Per quanto concerne “Sindaci ai Fornelli”, il promotore Sandro Romano ha annunciato che il format avrà quest’anno quattro tappe, visto il successo.

Alla fine possiamo dire che hanno vinto tutti: la Dolmen per la perfetta organizzazione grazie ad un efficientissimo Carlo Papagni supportato da validissimi collaboratori, le splendide location scelte, il numero e il livello degli chef partecipanti, la riuscitissima cena di gala curata nei dettagli, la gara in sé per sé come competizione e come sfida con se stessi, ma soprattutto ha vinto il nostro territorio con i suoi protagonisti, volano per un turismo di qualità.

                                                 Paola Copertino

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