BRA,SUCCESSO PER SLOW FOOD PUGLIA





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Bra, a Cheese 2013 manifestazione internazionale, già al secondo giorno, grande successo per gli espositori provenienti da varie parti del globo. Le varie attività previste dai diversi programmi sono state avviate con un afflusso incredibile di visitatori curiosi, che hanno partecipato attivamente spostandosi tra i vari stand. Impossibile quantificarne la presenza, ma l’impossibilità di accedere a i vari laboratori, dimostra che la gente è alla ricerca, non solo di degustare o acquistare prodotti identitari, ma di conoscere le proprietà organolettiche, le tecniche di lavorazione e tutto ciò che è legato al prodotto finito. Premiazioni per “La resistenza Casearia” di produttori italiani e stranieri, conferenze,presentazioni di libri, tavole rotonde e altro hanno decretato il successo ben oltre alle aspettative e siamo solo alla prima tranche. La conferma ci perviene da Slow Food Puglia, a parlarne è il Dr. Michele Polignieri: «La manifestazione internazionale Cheese 2013, non cessa di consolidare la propria affermazione per la produzione lattiero casearia di Puglia. In tutte le iniziative di divulgazione effettuate da Slow Food Puglia all’interno dello spazio istituzionale della Regione, il numero dei visitatori e ospiti alle conferenze e degustazione è straordinariamente massiccia. Nel pomeriggio di ieri, infatti, si sono dovuti assiepare all’esterno dello stand regionale i numerosi visitatori che hanno e non hanno potuto trovare un posto a sedere, così come oggi, nel primo degli eventi giornalieri dal titolo “SULLE TRACCE DEI TRATTURI BRADANICI ED OFANTINI OVVERO “QUANDO LE VACCHE ANDAVANO AL PASCOLO”, si è sviluppata la declinazione scientifica orientata ad affermare la validità nutraceutica oltre che sensoriale gustative, dei prodotti lattiero caseari ottenuti da vacche al pascolo. La schiacciante presenza di fattori dotati di proprietà antiossidante, ha convinto i numerosi ospiti che mai più dovrà essere consumato un derivato del latte se non “giallo”, espressione cioè della massiccia presenza di beta/carotene, precursore della vitamina A, contro, le famose “scamorze bianche”, espressione mendace di freschezza, ma testimoniale di alchimie sbiancanti al limite del codice penale. La performance pugliese si arricchisce nel pomeriggio con la tavola rotonda sui prodotti ottenuti da siero innesto “LA SCOMMESSA DEL SIERO INNESTO, DEL LATTE CRUDO E DELLA FLORA NATIVA” con l’importante test in diretta di mozzarelle ottenute con fermenti contro mozzarelle ottenute solo da siero innesto. A parlarne: Piero Sardo, Salvatore Claps e Roberto Rubino e Michele Polignieri. L’incontro è condotto dal presidente di Slow Food Puglia Dr. Antonello Del Vecchio».

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