Fare impresa non significa affidarsi alla buona sorte





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 In qualunque iniziativa imprenditoriale creatività, entusiasmo e fantasia sono doti fondamentali, ma quando si avvia un’impresa il rischio è sempre in agguato. Nella mia ormai ventennale attività professionale ho visto in molti partire con entusiasmo ed arenarsi alle prime difficoltà. Oggi, nel momento in cui mi rendo conto che chi vuol fare impresa non ha una visione imprenditoriale, ma solo l’entusiasmo ed inutili illusioni, mi rifiuto di effettuare gli adempimenti burocratici per avviare l’attività e/o per richiedere finanziamenti a fondo perduto.

Per cui quando qualcuno viene da me gli consiglio subito la redazione di un business plan.

Cos’è il business plan? Il business plan è un progetto dettagliato, che prende in esame tutte le aeree di attività dell’impresa.

E’ una sorta di cartà d’identità dell’azienda, attraverso la quale si mettono per iscritto tutte le componenti di un piano imprenditoriale: dall’analisi di mercato al progetto finanziario, dal marketing alla gestione delle risorse umane. Più dettagliato è e più agevola i rapporti dei neo-imprenditori con gli istituti di credito. Ma le sue funzioni vanno ben oltre a quella di un bigliettino da visita della società per ottenere finanziamenti pubblici o privati. Un business plan bene fatto serve, soprattutto, per capire i problemi che si dovranno affrontare e gli strumenti a disposizione per farlo. Il business plan è un progetto dettagliato, che getta le fondamenta della nuova impresa e le garantisce maggiori possibilità di successo.

 

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