LEGGE SULLA LETTURA IN PUGLIA





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Si terrà martedì 2 luglio, ore 18,30 negli spazi della Libreria Laterza di Bari, l’incontro riguardante la legge sulla lettura attualmente al centro dei lavori del Consiglio regionale pugliese. L’appuntamento pubblico vedrà la presenza del consigliere regionale Sergio Blasi, ideatore del disegno di legge, che racconterà l’iter della proposta e le finalità di una normativa già considerata altamente innovativa per il panorama culturale italiano. Puntando sul concetto di “bibliodiversità”, cioè di diversificazione culturale dell’offerta editoriale e commerciale, la legge si fonda sul principio della centralità del lettore e promuove la lettura come forma di welfare della conoscenza e manifestazione di partecipazione democratica. Attraverso un dibattito che vedrà protagonisti gli operatori della filiera editoriale pugliese, l’appuntamento del 2 luglio vuole porre l’accento sulle potenzialità della lettura come aggregatore sociale e sulle soluzioni che la legge propone in funzione di un settore di eccezionale importanza per la regione.

INTERVENGONO
Sergio Blasi :: Consigliere Pd e promotore della legge
Maria Laterza :: Responsabile Libreria Laterza
Angela Schena :: Associazione Pugliese Editori
Michele Casella :: Giornalista, Responsabile Pd Cultura
Chiara Lacirignola :: POP Osservatorio Culturale Puglia

La proposta di legge regionale sulla lettura e sul libro si fonda su un principio di crescita culturale e democratica dell’individuo e della società. In questo senso si pongono interventi diretti della Regione rivolti a non lettori, a lettori deboli e a lettori che hanno perso familiarità con la lettura, nonché alla formazione di una nuova e più solida generazione di lettori consapevoli.
Altro elemento essenziale è quello relativo all’innovazione informatica e digitale quale elemento oggi determinante nel sistema e nel processo sociale della lettura, ma la legge intende anche promuovere azioni e progetti pensati per le imprese editoriali, le librerie indipendenti e gli operatori della filiera del libro. Assumono inoltre particolare rilevanza gli interventi volti alla rivitalizzazione di istituzioni già presenti sul territorio (prime fra tutte le biblioteche), oltre che le azioni finalizzate alla digitalizzazione, internazionalizzazione e formazione del personale.

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