MATERA,CARDINALE DE GIORGI “LA BELLEZZA DI ESSERE CHIAMATI A CRISTO”





de giorgi

Nei giorni scorsi a Matera,presso la Casa Cava, in via San Pietro Barisano, si è tenuto il convegno  organizzato dal Serra International- Distretto 73 Puglia  Basilicata – Club di Matera n. 463, sul tema: “La bellezza di essere chiamati a Cristo come esempio concreto di verità e amore”.

Il presidente del Serra Club di Matera  dott. Salvatore Milanese ha accolto Sua Eminenza il Cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo  emerito di Palermo. Il presidente ha ricordato le finalità   e gli scopi del Serra International , a partire dal favorire e sostenere le vocazioni ministeriali della Chiesa . A seguire, l’intervento di Don Mimì Falcicchio, cappellano del Club di Matera, che ha parlato della Chiesa come  pista di riflessione verso la via della bellezza.

 Sono seguiti i saluti del  governatore del distretto 73, Angelo Pomes,  che ricordando  i  40 anni del  Serra Club di Napoli  ha riconosciuto i meriti ad ogni club per il servizio sociale ed il sostegno ai sacerdoti.  L’avvocato Donato Viti, past president del Serra club Italia, ha ricordato con affetto e riconoscenza monsignor Franco Conese e il commendatore Mario Quinto, fondatori del Serra  Club di Matera. Il dottor Franco Stella , presidente della provincia di Matera, ha fatto dono  al Cardinale De Giorgi dell’orbicolare di Matera.

 Monsignore Salvatore Ligorio  ha introdotto  con parole di gratitudine  sua eminenza il Cardinale De Giorgi,  il quale ha sottolineato l’importanza  del Serra  Club  per la Chiesa e per la società e  ha ricordato il suo fondatore frà Junipero Serra,  che aveva ricevuto il dono di un vigore missionario straordinario. Attento alla realtà culturale degli indios , fu protettore e promotore della loro cultura e fu un annunciatore entusiasta della fede.

Il Cardinale De Giorgi  ha  sottolineato la bellezza  della vocazione  cristiana , pur nei limiti umani,  ogni professione è missione come risposta  ad una chiamata di Dio, per partecipare alla salvezza  del mondo . La vocazione è  un dono affidato alla nostra libertà, è un atto di predilezione da vivere con la grazia dello Spirito Santo . Con la forza del Battesimo e della Comunione  la missione diventa efficace e la bellezza divina  diventa  compito umano ed azione dello Spirito Santo.

In questa società che va alla deriva noi dobbiamo intensificare l’impegno e non dobbiamo mai perdere la speranza perché Dio, risorgendo, ci ha dato la speranza . Come sostiene il Papa, dice il Cardinale De Giorgi,  bisogna  essere vicini ai poveri: Gesù è vissuto povero e la sua povertà  ci ha arricchito.  Secondo De Giorgi  la società deve essere fondata sulla  roccia dell’amore.

Egli ha elencato  tre motivi  alla base della crisi di vocazioni:

1-  denatalità

2 – cause soggettive: crisi della famiglia e del primario impegno educativo

3-  negatività  delle nuove generazioni abbandonate a se stesse .

Il Papa  ha indetto l’11 Maggio  la Giornata Mondiale  di Preghiera per le Vocazioni. Nel salutare i Serrani di Matera l’Arcivescovo di Palermo De Giorgi ha invitato  alla preghiera e in particolar modo alla recita del Rosario. Infine , nel rispondere alle domande  della preside  dell’ Istituto Comprensivo ’ F.Torraca’ di Matera , dott.ssa    Maria Luisa Sabino  e alla poetessa Margherita Lopergolo, ha esortato la scuola, la famiglia e la parrocchia a lavorare insieme  per correggere questa società sbagliata, fondata sull’avere e non sull’essere: la famiglia ha bisogno di ricostruirsi, se salviamo la famiglia  salviamo la società, salviamo i nostri figli che sono allo sbando . Dobbiamo avere il coraggio di non arrenderci, come gli Apostoli dobbiamo insistere con la nostra testimonianza di genitori, educatori, insegnanti, perché forte è la lotta del male  ma più forte  è quella del bene.

La vita della  comunità cristiana può divenire  luogo prezioso  di formazione: imparare a  intravvedere volti fraterni  laddove vengono visti  solo volti  anonimi è forse  il grande miracolo  che può salvare l’umanità dalla perdita di sé  e della propria dignità .

La serata si è conclusa con  l’esecuzione di alcuni brani  eseguiti con grande maestria da : Clemente Giusto alla chitarra,  Vincenzo Labarbuta alla tastiera,  Anna Giusto al violino e Maria Grazia Carrieri voce (soprano).

Margherita Lopergolo

 

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